Bologna, tavola di Natale perfetta: i consigli per uno stile 'nature'

Oggi il nostro podcast va alla scoperta delle ultime tendenze sull’accoglienza degli ospiti per pranzi e cene. Muschi, cortecce e pigne con calici e bicchieri di cristallo: ecco come realizzare una mise en place

Bologna, 20 dicembre 2022 - E’ arrivato quel momento dell’anno in cui la solennità del rito fa pendant con il gioco della mise en place. Tutte queste parole francesi vanno per forza utilizzate, perché sono diventate anche la nostra normalità, quando si parla di decoro. A Natale infatti, apparecchiare la tavola, è tutta un’altra storia, rispetto alla routine quotidiana. Ed è altra cosa anche dall’inscenare una cena con gli amici. Perché in questa occasione, si gioca proprio in casa, con la famiglia, e si cerca l’emozione, l’unicità.

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Tutti i consigli per una tavola perfetta in stile 'nature'
Tutti i consigli per una tavola perfetta in stile 'nature'

Ma come si fa a scegliere uno stile? Che piatti, bicchieri, posate o tovaglia mettere? Per non sbagliare, meglio darsi una regola, come suggerisce la guru del lifestyle Csaba dalla Zorza, scegliendo un colore, una forma, una decorazione. Certo, più facile a dirsi che a farsi, soprattutto quando si è in ansia per gli ospiti che arriveranno. Ma, quando si è in dubbio, quando le incertezze sul tema incombono, la cosa più semplice forse è andare a fare un giro in alcuni negozi dove l’arte della messa in scena sulla tavola, è garantita. Per questo Natale un tema conduttore forte è la natura: i suoi colori dal rosso al bianco di bacche e ciclamini, le consistenze di muschi, cortecce e pigne. Una palette quasi medievale. Come entrare in una di quelle sale da pranzo piene di storia che abbiamo scoperto visitando ville o castelli pur trovandoci a tavola in un piccolo appartamento. La cornice naturalistica, ispirata anche a Ulisse Aldrovandi, di cui ricorrono quest’anno i 500 anni dalla nascita, chiama a sé vecchie formine di dolci, un po’ ossidate dal tempo: le useremo come porta candele e lumini, spargendone un po’ ovunque sulla tovaglia, che sarà bianca con tovagliette scozzesi e accoglierà anche foglie raccolte personalmente e piazzate con nonchalance un po’ ovunque. Questo dettaglio delle foglie, arriva da via Castiglione, dalle vetrine di Fabrizio Cocchi, che però le foglie le ha sparse tutte sul pavimento, creando una sorta di tappeto. Una meraviglia.

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E se avete un giardino, oppure se andate a passeggiare nel parco, il gioco è fatto! Ma nel caso, potete spargere foglie sulla tovaglia. Le posate saranno in ottone, come quelle viste da Borgo delle Tovaglie in via Farini, e i piatti bianchi con una rifinitura dorata, un po’ vintage, che si possono trovare nei mercatini. In alternativa, qualcosa di imprevedibile che darà un certo brio, ovvero le ceramiche "smambriate" di Grottaglie, nella versione rossa, però, davvero festiva.

Calici e bicchieri di cristallo e gingilli in ottone per tutti i commensali, appoggiati sui tovaglioli, adagiati sui piatti fondi. Un bel ricordo che gli invitati potranno portare via come ricordo. Per servire i cibi, zuppiere, grandi piatti ovali e piccoli vassoi d’altri tempi, sono perfetti. Se siete in cerca di un centro tavola d’ispirazione naturalistica, ascoltate i consigli di Valentina Dolfi, creatrice di Fuori dal Mazzo in via Marsala, spiegate nel nostro podcast.

 

 

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