Banda dei Rolex a Bologna, ai Giardini Margherita colpo da 50mila euro

La vittima, cui è stato rubato il prezioso orologio, ha 66 anni. I carabinieri indagano su altri due episodi simili e recenti. Il sospetto è che dietro ci sia la mano di uno stesso gruppo

A Bologna raffica di colpi, nel mirino orologi preziosi come i Rolex

A Bologna raffica di colpi, nel mirino orologi preziosi come i Rolex

Bologna, 27 agosto 2023 – Un’estate calda per chi porta un orologio prezioso al polso. Le forze dell’ordine sono al lavoro per rintracciare gli autori di diverse rapine o furti (alcuni dei quali perpetrati tramite la tristemente nota tecnica “dell’abbraccio”) che si sono concentrate soprattutto tra luglio e agosto, anche se il fenomeno è certo diffuso anche nei mesi invernali. In particolare, oltre alle rapine rispettivamente consumata e tentata dei Giardini e di via D’Azeglio dei giorni scorsi e a quella recentissima su cui le indagini dei carabinieri sono in corso e dietro alle quali potrebbe esserci una stessa mano, oltre al furto con tecnica dell’abbraccio avvenuto in zona Murri giovedì scorso, già il 30 luglio un sessantenne era stato aggredito da un trio di malviventi, due donne e un uomo, in via Codivilla (ancora una volta era stata utilizzata la tecnica dell’abbraccio) e derubato dell’orologio da centomila euro. Poi, il gruppetto di malviventi era fuggito in auto, facendo perdere le proprie tracce.

L’ipotesi degli inquirenti era che si trattasse di un gruppo di "pendolari”, giunto in città al preciso scopo di commettere furti e rapine di orologi o gioielli preziosi.

Sull’estate bolognese incombe l’ombra di una "banda dei Rolex". O anche di Patek Philippe, Audemars Piguet, insomma di orologi preziosi, del valore di almeno tre zeri.

Il primo episodio su cui stanno indagando i carabinieri risale a qualche settimana fa. Quando un noto professionista, in pieno giorno – era circa mezzogiorno e mezza –, è stato aggredito e derubato all’interno dei Giardini Margherita.

L’uomo, 66 anni, era appena sceso dalla propria auto quando uno sconosciuto, descritto come piuttosto giovane e di carnagione chiara, gli si è avventato contro, l’ha strattonato e gli ha strappato dal polso il Rolex modello ’Gmt Master’. Poi, senza una parola, si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. L’orologio prezioso, in edizione limitata, valeva circa cinquantamila euro.

La vittima, fortunatamente, nella colluttazione ha riportato solo qualche graffio e un trauma alla spalla del braccio cui portava l’orologio, ma nulla di grave, tanto che non è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118. Immediata la denuncia ai carabinieri, che subito si sono messi all’opera per cercare di individuare il responsabile della rapina lampo.

Si arriva così ai giorni scorsi. Anche questa volta, il ’blitz’ è avvenuto di mattina, addirittura alle 8.30; teatro, questa volta, è stata via D’Azeglio, nei pressi del tribunale. La vittima, un sessantenne, stava procedendo a velocità piuttosto ridotta a bordo del proprio scooter, quando è stato assalito da due giovani, che stavano procedendo a piedi lungo la strada.

I due l’hanno scaraventato a terra spingendolo giù dalla sella della sua moto e poi si sono avventati sull’orologio prezioso che indossava, di nuovo del valore di qualche decina di migliaia di euro; questa volta però la rapina è rimasta solo tentata, dato che di fronte alla strenua resistenza della vittima e forse al sopraggiungere di altre persone i due rapinatori hanno preferito desistere e dileguarsi a mani vuote.

Anche in quel caso si sarebbe trattato di due ragazzi giovani, di carnagione chiara, forse dell’Est Europa.

Non è da escludersi che uno di loro fosse lo stesso autore della rapina dei Giardini Margherita e che si possa addirittura trattare di una banda che mette a segno colpi seriali come questi. Un altro infatti si sarebbe consumato proprio nelle ultime ore, sempre in centro storico, ma gli inquirenti, con i militari dell’Arma, sono ancora al lavoro per delineare i contorni di quest’ultimo episodio.

Ed è stata pubblicata ieri poi la notizia del furto di un orologio prezioso – un Patek Philippe – del valore di diecimila euro, sottratto a un sessantottenne residente in zona Murri da una donna, con la famigerata tecnica "dell’abbraccio".

La ladra non è stata per il momento rintracciata (sulla vicenda è al lavoro la polizia), e nulla c’entrerebbe con gli altri fatti, avvenuti tutti in centro storico o nelle sue immediate vicinanze. In ogni caso, l’allerta delle forze dell’ordine è massima data l’improvvisa impennata di questo tipo di reati.

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