Banditi al bar e in tabaccheria: "Qui non ci si sente mai sicuri"

Bologna, furto con strappo da Bizzi in via Mengoli e spaccata alla caffetteria de i Mauri in via Pelagio Palagi

L’esterno e l’interno della caffetteria, a terra la fioriera usata dai ladri

L’esterno e l’interno della caffetteria, a terra la fioriera usata dai ladri

Bologna, 12 febbraio 2024 – Furti e spaccate dal tramonto all’alba in zona Mazzini, con due esercizi presi di mira in circostanze diverse ma con un unico comune denominatore: la cosiddetta microcriminalità non è così micro per chi la subisce e, in pochi istanti, si ritrova magari con danni per migliaia di euro e la spiacevole sensazione di non potersi dire mai al sicuro.

Il primo episodio è avvenuto attorno alle 18.30 di sabato in via Mengoli, dove un malvivente ha fatto irruzione con il volto parzialmente travisato alla tabaccheria Bizzi, al civico 13. Lo sconosciuto, con un’azione fulminea, ha strappato la cassa per poi allontanarsi a tutto gas al volante di una vecchia Punto, forse con la targa alterata, in direzione di via Massarenti. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti che hanno avviato i primi accertamenti per tentare di identificare il ladro.

Nella notte successiva invece i ladri hanno visitato la Caffetteria de i Mauri, all’angolo tra via Pelagio Palagi e via Schiassi, a pochi passi dal policlinico Sant’Orsola, facendo danni ingenti per razziare un bottino che si aggira sui 300 euro.

Quella di ieri, nonostante l’ampia vittoria del suo amato Bologna, non è stata una buona domenica per Maurizio Bernardi, dal 2002 titolare del bar. "Ho chiuso sabato pomeriggio attorno alle 3 – racconta – e non ho saputo niente fino a stamattina alle 9 (ieri, ndr) quando un cliente mi ha mandato un messaggio e poco dopo un altro mi ha chiamato perché aveva visto la saracinesca alzata, la vetrata spaccata e due carabinieri sul posto, così sono andato al locale".

La caffetteria presenta una serranda su via Schiassi e due su Pelagio Palagi: "La prima era leggermente forzata mentre su Pelagio Palagi l’hanno alzata, poi hanno scagliato contro la vetrata antisfondamento un pesante vaso che era lì davanti. Il cristallo non si è sfondato ma è ricaduto sui tavoli all’interno, rovesciandoli. Da quello che ho visto hanno preso solo il fondo cassa, per circa 200 euro, e un centinaio di euro di monetine. All’interno ho trovato un foglio d’intervento dei carabinieri che avrebbero ricevuto una chiamata alle 2 circa".

Per Bernardi non si tratta di un’esperienza nuova: "Una volta l’esercizio era metà bar e metà tabaccheria e avevamo subito un altro furto: in quella circostanza avevano rovesciato tutto, invece stavolta pare siano andati diretti alla cassa. Il problema non è tanto quello dei soldi, il problema vero è non sentirsi sicuri mai".

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