BENEDETTA DALLA ROVERE
Cronaca

Candele per le vittime in Israele, Bologna unita chiede la pace: "Basta con la barbarie e le atrocità"

Circa 300 persone al Memoriale della Shoah tra studenti, politici e membri della comunità ebraica. Il presidente De Paz: "Il terrorismo non vincerà". Prodi: “Dobbiamo sperare”

Bologna, 12 ottobre 2023 – Tante candele illuminano il memoriale della Shoah, i volti delle vittime e i tanti cittadini israeliani rapiti nei blitz e negli attacchi di Hamas in Israele. È attorno al monumento a pochi passi della stazione, in onore alle vittime dell’olocausto, che si è stretta la comunità ebraica bolognese. A ispirare il momento di preghiera e riflessione sono stati i circa 300 studenti israeliani che vivono a Bologna, ma attorno a loro si sono stetti tanti cittadini di tutte le età e tanti rappresentanti della società civile e della politica. Tra loro, anche il professore Romano Prodi: "Siamo lontani dalla pace, bisogna sperare, ma non siamo vicini – osserva –. È il momento della preghiera".

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Il presidente della comunità ebraica bolognese, Daniele De Paz, vuole "ricordare non solo le vittime, ma anche che bisogna essere con tutte le forze contro ogni forma di violenza e di sopruso". "Israele in poche ore si è trovata sotto attacco – ha detto – violata nei propri confini e libertà statuite di diritto internazionale, travolta dalla barbarie smisurata di Hamas, un’organizzazione terroristica finanziata da diversi Paesi, primo tra tutti l’Iran, che progetta la distruzione di Israele e di tutte le comunità ebraiche del mondo".

A prendere la parola dopo di lui è stato l’assessore alla Scuola del Comune, Daniele Ara: "La condanna che noi dobbiamo pronunciare rispetto ad Hamas deve essere forte e totale – ha detto –. Hamas non fa certo l’interesse della Palestina in un conflitto che dura da tanto, troppo tempo. Bologna è la città del civismo, che ha la sua storia nella liberazione degli schiavi e nel Liber Paradisus. Chiediamo che la politica riprenda in mano la situazione. Vogliamo un Paese di pace e un Medio Oriente che trovi una chiave di convivenza per le generazioni future". Dopo di lui ha preso la parola la vice presidente della Regione Irene Priolo: "Quando si vedono immagini di donne e bambini trucidati, si passa alla barbarie – ha ribadito – e noi condanniamo sempre la barbarie".

Netta anche la condanna dei parlamentari Pd Andrea De Maria e Virginio Merola. "Questo è un luogo che deve essere un monito per tutti, contro la mala pianta dell’odio e della barbarie – ha detto De Maria –. L’idea dei due popoli e dei due Stati passa anche attraverso la sconfitta di Hamas", ha aggiunto. Merola ha voluto invece ringraziare "Israele che difende la democrazia. Credo nella pace e per la pace si deve combattere in certe occasioni".

A concludere la manifestazione, le parole di Ehud, studentessa israeliana in rappresentanza di tutti i giovani iscritti all’Alma Mater. "Non possiamo più stare in silenzio – dice – la nostra protesta parla più forte delle migliaia di proteste intorno a noi".

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