Esclusione di RedSox, la coop dei taxi andrà all’arbitrato

“Una scelta – spiega la coop – che ha l'obiettivo di dare piena legittimità alla decisione presa dal consiglio di amministrazione della cooperativa”

Roberto Mantovani, RedSox, accanto al suo taxi

Roberto Mantovani, RedSox, accanto al suo taxi

Bologna, 15 maggio 2024 – La cooperativa bolognese di taxisti Cotabo, che nei giorni scorsi ha escluso Roberto Mantovani in arte RedSox, ha deciso di attivare volontariamente la procedura di arbitrato in Camera di commercio.

“Una scelta – spiega la coop – che ha l'obiettivo di dare piena legittimità alla decisione presa dal consiglio di amministrazione della cooperativa che, pur avendo garantito pienamente il diritto di difesa di Mantovani, ha ritenuto che l'attivazione di una procedura che porterà a un giudizio di un ente terzo, rappresenti una forma di ulteriore garanzia per tutti gli interessati. Cotabo ribadisce che la decisione dell'esclusione è stata presa solo dopo aver verificato l'esistenza di una profonda e insanabile contrarietà ai principi posti alla base dell'appartenenza alla cooperativa, dimostrata innanzitutto dall'intenzione di ottenere vantaggi personali a scapito degli interessi collettivi, anche con la diffusione di notizie in tutto o in parte non veritiere che coinvolgono in modo esplicito la cooperativa”.

Mantovani, che nei giorni scorsi ha replicato alla scelta della coop dicendosi "senza parole e frastornato”, è molto conosciuto sotto le Due Torri perché da tempo pubblica sui social i suoi guadagni giornalieri e denuncia i colleghi che non vogliono essere pagati con le carte di credito. Denuncia per cui, in passato, si è anche ritrovato con le gomme del taxi a terra e si è visto recapitare lettere di minacce.