MASSIMO SELLERI
Cronaca

Suviana, il sindaco di Camugnano: "Tutelare i posti di lavoro"

Masinara: "È fondamentale che la centrale riparta, Enel ci ha rassicurato"

Marco Masinara, sindaco di Camugnano

Marco Masinara, sindaco di Camugnano

Bologna, 14 aprile 2024 – Dolore per le vittime, grande preoccupazione per i feriti e un forte senso di apprensione per il futuro. Così la comunità di Camugnano sta vivendo i giorni successivi al disastro della centrale di Bargi. "Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio ai famigliari di chi ha perso la vita – spiega il sindaco Marco Masinara –. Allo stesso tempo sappiamo che ci sono dei feriti che versano anche in condizioni critiche e, tra questi, un nostro concittadino abitante nella frazione di Trasserra. Sperando che la loro situazione si risolva positivamente non posso non pensare a cosa il domani riservi alla centrale e, quindi, alla nostra popolazione".

Perché questo timore?

"L’impegno di Enel Green Power è stato molto chiaro: l’impianto tornerà a funzionare e non ho motivo di pensare che questa garanzia sia disattesa. Le preoccupazioni sono legare al fatto che quell’impianto era un luogo di lavoro per diverse persone e un posto, nelle nostre zone, è qualcosa di molto prezioso".

Da questo punto di vista avete ricevuto rassicurazioni anche dal governo?

"Mercoledì scorso abbiamo avuto il piacere di ospitare il ministro del lavoro Marina Elvira Calderone nel nostro municipio. In quella sede non si è parlato di futuro della centrale, ma si è fatto un punto della situazione sui soccorsi. Successivamente ha incontrato le delegazioni sindacali e con loro ha parlato di sicurezza del lavoro soprattutto negli impianti che producono energia. Il ministro si è dimostrata una persona di grande umanità facendoci sentire tutta la sua vicinanza durante la visita".

In una situazione di stress l’appennino ha reagito in modo efficace, dando prova di grande compattezza.

"È vero, abbiamo ricevuto i complimenti da tutte le realtà coinvolte nel soccorso per come la nostra Protezione civile abbia saputo essere un valido supporto. Lo stesso cardinale Matteo Zuppi ha rimarcato come, qui in montagna, ci siano stati gesti di solidarietà non comuni. Questo è il senso della comunità che abbiamo coltivato nel tempo e che ci dà la forza di affrontare insieme le difficoltà ordinarie e anche quelle straordinarie o eccezionali, come questo disastro".

Una solidarietà non scontata.

"Come ho detto è il frutto di un cammino che abbiamo fatto nel tempo, per cui è un qualcosa su cui abbiamo lavorato. Credo anche questo sia il momento dei ringraziamenti. Sono tanti quelli ci stanno aiutando in questi giorni. Da chi con il suo intervento tempestivo ha fatto in modo che il numero delle vittime fosse il più ridotto possibile, a chi ha lavorato instancabilmente per recuperare i corpi, a chi si è messo a disposizione dicendo che era pronto a darci una mano per qualsiasi evenienza. A tutti loro va il nostro grazie".