L’ocarina di Budrio ottiene il marchio di Denominazione Comunale d’origine

Alla base dell’iniziativa c’è il desiderio di promuovere, valorizzare e tutelare questo strumento storico, il sindaco: “Questo riconoscimento certifica ancor di più il lavoro che stiamo portando avanti nella valorizzazione del grande patrimonio culturale del Comune”

L’ocarina di Budrio ottiene il marchio di Denominazione Comunale d’origine

L’ocarina di Budrio ottiene il marchio di Denominazione Comunale d’origine

Bologna, 24 aprile 2024 - L’ocarina di Budrio ottiene il marchio di Denominazione Comunale d’Origine. Il riconoscimento della De.Co. a un’eccellenza artistica metropolitana come l’ocarina di Budrio è stato fortemente voluto da Elena Di Gioia, delegata alla Cultura per Comune e Città metropolitana di Bologna. Alla base dell’iniziativa vi è il desiderio di promuovere, valorizzare e tutelare questo strumento storico di così grande importanza e preziosità capace di unire, attraverso il linguaggio universale della musica, il mondo.

Infatti, veder l’ocarina così amata oltre i confini metropolitani, soprattutto in Asia, è motivo di grande soddisfazione poiché dimostra quanto un sapere culturale possa accendere nei cuori delle persone di qualsiasi nazionalità una passione, una sensibilità che se coltivata e affinata è portatrice di infinita bellezza per chi la esercita e chi può fruirne. Nasce da queste considerazioni l’intento di continuare a portare avanti il percorso sulle De.Co. metropolitane dedicate ai saperi tradizionali, per far emergere e mettere sempre più in luce tutte quelle straordinarie bellezze artistiche presenti nei Distretti culturali metropolitani. L’ideazione dello strumento musicale, risalente al 1853, è dovuta all’allora diciassettenne budriese Giuseppe Donati. Lo strumento costituisce un’elaborazione, dotata di ben più ampie possibilità musicali, di flauti globulari di terracotta in forma di ochetta o di altro volatile, talvolta dotati di un paio di fori di diteggiatura. Il loro uso era infantile e/o di richiamo da caccia. Considerato patrimonio culturale della Regione, l’ocarina è, dunque, un flauto globulare in terracotta a forma ovoidale allungata, dotato di un’imboccatura laterale e con vari fori praticati nel corpo dello strumento. Il marchio De.Co., per la tutela e la valorizzazione dei saperi, delle attività e delle produzioni agro-alimentari tipiche locali e tradizionali, è stato riconosciuto a: Gruppo Ocarinistico Budriese (Gob) Aps, Il Temporale Aps di Bentivoglio, Società Cooperativa Sociale Arcobaleno, Fondazione Entroterre e Associazione Diapason Progetti Musicali Aps.  L’alto livello musicale del Gob, unito alla crescente diffusione che l’ocarina sta riscuotendo da alcuni decenni in tutto il mondo (in particolare in Giappone, Corea del Sud e Cina) ha fatto sì che il gruppo negli ultimi dieci anni sia stato invitato a suonare in prestigiose sale da concerto, in Giappone, dove ha già effettuato cinque tournée di grande successo.

Per il Gruppo Ocarinistico di Budrio si può quindi parlare di un vero e proprio ambasciatore della cultura musicale emiliana nel mondo. Tante, invece, le attività continuative dedicate all’ocarina che impegnano Il Temporale: l'Ocarina Rave, l'Ocarina Rave Competition, il Settimino Internazionale, il progetto Maestri nel mondo, e, non da ultimo, il reperimento di partiture dedicate all’ocarina. Diverso ancora il contributo della coop sociale Arcobaleno che, al fine di continuare la tradizione della produzione di ocarine, ha scelto di specializzarsi nella costruzione dell’ocarina di Budrio - la versione più nota e tradizionale, con impostazione traversa a 10 chiavi - alla quale hanno affiancato la produzione di fischietti, che sono piccole ocarine senza fori (o con al massimo uno o due fori), oggetti artistici e tradizionali utilizzati anche per riprodurre i suoni degli uccelli e che nel nostro territorio vengono impiegati come richiamo per attività di bird watching. Il riconoscimento è, infine, andato anche a Fondazione Entroterre perché, in co-progettazione con il Comune di Budrio, ha avuto il compito di delineare, organizzare, coordinare e promuovere il Festival internazionale dell’Ocarina di Budrio, tenutosi pochi giorni fa, e a Diapason Progetti Musicali che, da oltre 30 anni, è presente sul territorio con progetti, sia al suo interno, sia nelle scuole di ogni ordine e grado. In particolare, organizza corsi di Ocarina rivolti ai bambini e agli adulti e concerti per le scuole.

Così il primo cittadino di Budrio, Debora Badiali: "Dopo il successo del Festival Internazionale arriva anche il riconoscimento della De.Co all’Ocarina di Budrio. Questo marchio certifica ancor di più il lavoro che stiamo portando avanti nella valorizzazione del grande patrimonio culturale del Comune”.

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