
Bologna, 15 marzo 2023 – Marco Biagi come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, eroi moderni animati dal "coraggio e dalla determinazione di portare avanti le proprie idee" per cambiare l’Italia. È questo il ricordo che Lorenzo Biagi, a 21 anni dall’omicidio del giuslavorista da parte delle nuove Brigate Rosse, ha voluto trasmettere in un incontro con Chiara Pazzaglia, e con Filippo Diaco, rispettivamente presidente e vicepresidente delle Acli di Bologna. I due magistrati palermitani e il professore bolognese "hanno sacrificato la loro vita perché avevano a cuore la collettività– prosegue Lorenzo Biagi – e avevano un progetto per l’Italia che manca molto ai giorni nostri". Lavoro, attenzione alle fasce più fragili e eguaglianza erano le priorità della riforma che Biagi stava studiando, ricordano Pazzaglia e Diaco. Tutte istanze che sono ancora attualissime – e in parte senza risposte – dopo due decenni. Anche per questo la figura di Marco Biagi, che il figlio Lorenzo descrive come "un uomo mite, tranquillo" e "rispettoso di tutti", non smette di far pensare. "Ricordo mio padre sempre con un grande sorriso – dice – era un genitore presente, con cui io, mio fratello Francesco e mia mamma Marina abbiamo condiviso tanti momenti e da...