San Giovanni (Bologna), 3 settembre 2023 – È un’altra tragedia a macchiare di sangue le strade di Castelfranco, dove nella notte tra venerdì e sabato, ha perso la vita un motociclista di 45 anni, Paolo Garganese, residente a San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna. Era da poco poco passata l’una quando alla Centrale operativa del 118 è arrivato l’allarme: secondo una prima ricostruzione dei fatti, Garganese stava percorrendo, a bordo della sua motocicletta, la variante alla via Emilia. All’altezza della curva del cavalcavia, in direzione Modena – Bologna, l’uomo ha perso il controllo della due ruote e, urtando il guard rail, è finito nella scarpata a bordo della carreggiata. Secondo i primi accertamenti condotti sul posto, non ci sarebbero altri veicoli coinvolti: il centauro avrebbe fatto tutto da solo.
Inutili, purtroppo, i soccorsi: quando i sanitari sono giunti sul posto, allertati da un automobilista che ha visto la moto ferma a terra al bordo della strada e ha intuito l’accaduto, per il motociclista non c’era già più nulla da fare. Il corpo del 45enne è stato infatti rinvenuto in mezzo agli arbusti ai lati della tangenziale, già privo di vita. Sul posto, per i rilievi di legge, sono intervenuti i carabinieri. Originario di Monopoli, in provincia di Bari, Garganese era un operaio alla PM di Crespellano, nel comune di Valsamoggia: l’uomo viveva da solo a San Giovanni in Persiceto e non aveva parenti in zona. La salma non è stata sequestrata ed è già stata messa a disposizione dei familiari, per le esequie funebri.
Un’altra vittima della strada, quindi. L’ennesima: era soltanto il 10 luglio scorso, infatti, quando il giovane Giacomo Dondi, il 23enne rimasto coinvolto in un incidente a Castelfranco, si è spento nel reparto di terapia intensiva di Baggiovara, dopo aver lottato fino al suo ultimo giorno. Lo schianto era avvenuto in via Mavora, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione: il giovane era in sella alla sua moto quando si scontrò prima con un’auto e poi con un camion.
Solo pochi giorni fa, il 28 agosto a Milano, una ciclista medicinese di 28 anni, Francesca Quaglia, era morta tragicamente travolta da un camion. E il 23 agosto Milena Mascino, 64 anni, era stata investita e uccisa da un’auto sulla strada provinciale 38 che collega Rioveggio a Monzuno, dove la donna aveva l’abitudine di andare a camminare quasi quotidianamente. Un altro centauro, Roberto Ghiaroni, 45enne di Marano sul Panaro che lavorava alla Mp3 di Bazzano, era invece morto pochi giorni prima in moto durante una vacanza in Slovenia.