GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Bologna, la rinascita (a metà) del Pontelungo: riaperto al traffico

Riaperta la porzione a monte, ora il cantiere si sposta nel lato a valle. E nel luglio 2025 è previsto l’ingresso in cantiere della ditta appaltatrice della Linea Rossa del tram. Lepore: “Il mezzo cambierà la via Emilia e consentirà di attraversare la città in molto meno tempo”

Bologna, 29 dicembre 2023 - Il cronoprogramma procede come previsto. E dopo il collaudo statico effettuato nei giorni scorsi, oggi pomeriggio ha così finalmente riaperto la porzione a monte del Pontelungo, i cui lavori sono stati conclusi: ora, il cantiere, si sposterà invece nel lato a valle.

“Sappiamo che abbiamo alle spalle due anni di lavoro e che ne abbiamo altrettanti davanti – conferma il sindaco Matteo Lepore poco prima del taglio del nastro –. Parliamo di un’infrastruttura fondamentale: abbiamo sì vissuto momenti complessi durante il periodo post-covid per la mancanza di materiali, ma ora possiamo finalmente inaugurare questo tratto, che vanta una grande importanza perché allargherà lo spazio pedonale, lo spazio per le bici e quello per le auto”.

Pontelungo: finiti i lavori del cantiere nella porzione a monte (FotoSchicchi)
Pontelungo: finiti i lavori del cantiere nella porzione a monte (FotoSchicchi)

Nel dettaglio, per quanto riguarda la circolazione dei veicoli rimane il senso unico in direzione centro, mentre il transito delle biciclette potrà avvenire in direzione centro percorrendo sia la corsia di marcia che il marciapiede libero dall’area di cantiere (percorso pedonale e ciclabile in promiscuo) e in direzione periferia solo percorrendo il marciapiede libero dall’area di cantiere (percorso pedonale e ciclabile in promiscuo).

“Abbiamo voluto garantire il passaggio delle auto durante i cantieri e questo ha ovviamente allungato la durata dei lavori – continua Lepore -. Guardiamo ad esempio al Ponte Da Vinci di Sasso Marconi, che è rimasto chiuso completamente, isolando un’intera comunità. Qui al contrario le persone lo hanno comunque potuto utilizzare, e penso si sia vista la differenza”.

Un risultato, quindi, “molto importante: sono lavori necessari, per la sicurezza delle persone e del passaggio dei mezzi. Questo ponte ha una lunga storia alle spalle e un futuro altrettanto lungo davanti. Ora si continuerà a lavorare sull’altra sponda, che verrà realizzata esattamente come questo lato che oggi inauguriamo”.

I riflettori rimangono puntati anche sulle prossime tappe. Il cronoprogramma, infatti, prevede per luglio 2025 l’ingresso in cantiere della ditta appaltatrice della Linea Rossa per la realizzazione dell’infrastruttura tranviaria del ponte, a ottobre 2025 la smobilitazione del cantiere sull’impalcato da parte della ditta impegnata nella riqualificazione del ponte e a febbraio 2026, infine, il completamento di tutte le lavorazioni appaltate.

“Quando passerà il tram da qui, ogni giorno, tra le 90 e le 100mila persone potranno usare un mezzo pubblico silenzioso e non inquinante che cambierà la via Emilia – conclude Lepore –. Un servizio che farà la differenza, che consentirà di attraversare Bologna in molto meno tempo: ci saranno quindi molti importanti vantaggi, per questa zona, anche dal punto di vista sociale ed economico. Il tram significa anche meno rumore e inquinamento per i residenti e una maggiore vivibilità per le fasce più fragili della popolazione, come gli anziani e i bambini. Questa è l’idea di città che vogliamo portare avanti”.