La protesta dei tassisti blocca il centro di Bologna. L’assessora Orioli: “Costo delle licenze deciso dall’Authority”

Traffico nel caos con i tassisti che hanno sfilato suonando il clacson fino ad arrivare sotto la sede del Comune in piazza Liber Paradisus: la contestazione per la concessione (e il costo) delle nuove licenze

Bologna, 4 giugno 2024 – Scorre la protesta dei taxi nel cuore di Bologna per protestare contro il costo delle licenze (ritenuto troppo basso, una svendita, secondo il pensiero dei tassisti). Stamattina decine di taxi sono sfilati in centro suonando il clacson e bloccando il traffico, proprio mentre, in piazza Malpighi, l'assessora alla Mobilità, Valentina Orioli, presentava la nuova linea di bus elettrici che collegherà l'Aeroporto al centro della città. I tassisti bolognesi, infatti, hanno indetto un sit-in promosso da Uiltrasporti e Uritaxi sotto la sede del Comune in piazza Liber Paradisus, con tanto di mezzi fermi parcheggiati in doppia fila su via Fioravanti, in occasione dello sciopero nazionale.

La protesta dei taxi del 4 giugno a Bologna (foto Dire)
La protesta dei taxi del 4 giugno a Bologna (foto Dire)

I tassisti: “Il costo delle licenze svaluta l’attività”

Tra le ragioni della contestazione delle auto bianche al Comune il costo delle licenze (che passa da 150.000 a 90.000 euro). Infatti il Comune ha deciso di concederne 72 nuove. La questione delle nuove licenze ha mandato su tutte le furie la categoria, sia perché il numero è "senza spiegazione, e tra l'altro a giugno 2023 nella prima bozza di protocollo di intesa il Comune parlava di 20 licenze", sia perché il costo, che può arrivare anche a 90.000 euro, "svaluta l'attività di chi con tanti sacrifici solo nel 2018 l'ha acquistata a 175.000 euro". Secondo i sindacati, poi, la gestione della vicenda è avvenuta con il silenzio del Comune, che incontreranno venerdì 7 giugno. "Abbiamo avuto l'ultima sorpresa che è stata quella del bando delle nuove licenze con modalità in contrasto con tutto quello che il decreto asset dice", spiega Michele Cervellati, delegato provinciale Uiltrasporti - crediamo sia arrivato il momento che il Comune batta un colpo e che non continui imperterrito a percorrere la propria strada senza ascoltare nessuno". Se però l'incontro "dovesse continuare a vedere il Comune fermo nelle proprie posizioni - avverte il sindacalista - è normale che noi adotteremo tutte le misure possibili per tutelare la categoria".

Orioli: “Il costo delle licenze indicato dall'Autorità nazionale”

"Stiamo mettendo a bando le licenze a un costo del contributo che è quello che è stato indicato dall'Autorità nazionale di regolazione dei trasporti ed è comunque superiore a quanto stato fatto dalla Città di Milano. Vorrei anche ricordare che il contributo sarà ripartito tra i tassisti in attività e non incassato dal Comune come accadeva con la normativa precedente", ricorda Orioli.

"La necessità di cambiare il sistema dei turni dei taxi c'è sicuramente e credo che tutti lo riconosciamo. Abbiamo concordato l'emissione di 72 nuove licenze, la metà di quello che le attuali norme ci consentono di fare, anche grazie all'app che consente un monitoraggio del servizio", spiega l'assessora.

"I tassisti hanno già una convocazione. C'è un tavolo permanente e c'è già una data. I tassisti non hanno da temere che non saranno ascoltati e lo sanno perfettamente", conclude Orioli.