Alluvione, Ausl pronta ai vaccini. Rischio sanitario, rimosse le carcasse degli animali morti

Pandolfi: "A Budrio un ambulatorio per chi vuole fare l’antitetanica". A Molinella si punta sui medici di base. Sedute anche in via Gramsci a Bologna

Bologna, 27 maggio 2023 – Al via la rimozione delle carcasse di cavalli, pecore, capre e pollame, annegate durante l’esondazione.

Le operazioni sono in corso a Budrio, in località ponte della Motta, e il recupero è effettuato dai vigili del fuoco, con la supervisione e il coordinamento del Servizio veterinario del Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl, per l’invio ai centri di raccolta autorizzati per lo smaltimento in sicurezza delle spoglie animali. Il recupero, precisa l’Azienda di via Castiglione, avviene attraverso procedure standardizzate realizzate dalla Protezione civile.

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"Dalle carcasse c’è il rischio che proliferino batteri che possono determinare problemi gastrointestinali e di irritazione alla pelle qualora ci fosse un contatto tra l’acqua e l’uomo, per esempio in presenza di ferite – precisa Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica – Noi ci muoviamo per motivi di prevenzione e cerchiamo di evitare emergenze".

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L’Ausl accende i riflettori su Budrio e Molinella, dove presto potrebbero essere avviate le vaccinazioni contro il tetano in modo strutturato.

"Stiamo già offrendo l’antitetanica a chi la chiede, per esempio ai volontari presenti sul posto – assicura l’epidemiologo. Tuttavia, la prossima settimana pensiamo di allestire un nostro ambulatorio a Budrio, mentre a Molinella ci potrebbero aiutare i medici di medicina generale. E anche a Bologna, in via Gramsci, dedicheremo turni pomeridiani a chi già lavora in queste zone o ci andrà".

Ieri il camper vaccinale dell’Ausl è tornato in strada, ha preso la direzione della Romagna e ha fatto sosta a Conselice.

"Una nostra squadra, composta da un medico, Davide Resi, e da tre infermieri, è andata a dare una mano ai colleghi dell’Ausl Romagna. Stamattina (ieri, ndr) ero in Regione per un incontro – spiega Pandolfi – e l’assessorato ci ha chiesto un contributo per le vaccinazioni antitetaniche a Conselice, dove in quel momento si era formata una lunga coda perché si erano prenotate 350 persone. Così da Bologna sono partiti gli specialisti, già in campo durante il Covid, e una volta arrivati a Conselice in poco tempo hanno somministrato oltre cento dosi. Così, a metà pomeriggio, non c’erano più cittadini in fila. Se ci sarà bisogno siamo pronti a tornare sul posto anche domani (oggi, ndr)".

Pandolfi non nasconde che l’attenzione dell’Ausl è rivolta in particolare anche all’Appennino: "Sappiamo che in quei territori la viabilità è ancora compromessa a causa delle frane. Se in quelle zone ci saranno delle necessità, come persone o animali isolati, siamo pronti a intervenire".

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