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Bologna e sicurezza, il questore: “Servono più agenti ed è giusto utilizzare il taser”

Antonio Sbordone ha parlato durante la presentazione dell'iniziativa 'Una rete di valori: la Polizia di Stato con il sitting volley’

Bologna e sicurezza, il questore: “Servono più agenti ed è giusto utilizzare il taser”

Bologna, 8 maggio 2025 - Una giornata di sport, integrazione e sicurezza. È quella organizzata per martedì 13, tra Sferisterio, Montagnola e piazza XX Settembre, dove si svolgerà un torneo di sitting volley, organizzato dalla Villanova Volley, alla presenza di 300 studenti delle scuole bolognesi che visiteranno poi il track della polizia postale, per l’occasione in Montagnola, e parteciperanno anche alle iniziative organizzate in piazza XX Settembre nello spazio gestito da Ascom in convenzione con il Comune. A presentare la giornata, in Questura, il Questore Antonio Sbordone, l'assessore allo Sport Roberta Li Calzi e il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli. L'occasione è stata anche un momento per fare il punto sull'iniziativa voluta in piazza XX Settembre Proprio per combattere il degrado e i problemi legati allo spaccio. "C'è ancora da fare – ha detto il Questore –, ma il progetto di Ascom e Comune è la strada giusta da portare avanti, nel segno della sinergia e della collaborazione tra istituzioni. Un'idea da esportare anche in altri quartieri della città". 

Bologna e sicurezza, il questore: “Servono più agenti ed è giusto utilizzare il taser”

Il Questore e la sicurezza

"Da quando sono in polizia – spiega il Questore – sento parlare di carenza di agenti. C'è anche in questo momento, e se fossimo di più potremmo fare qualcosa di più: prima di questo, secondo me, viene però l'esigenza di concentrare bene gli interventi, fare un'analisi delle priorità e fare cose come quella di cui stiamo parlando oggi. Le zone rosse sono state e sono importanti perché, in qualche modo, costringono tutte le forze di Polizia a essere più attente, in quanto c'è un'ordinanza da fare rispettare”.

Altro tema caldo toccato da Sbordone è quello del Parco della Montagnola, teatro di un accoltellamento nei giorni scorsi e che ospiterà alcune delle iniziative dell'evento 'Una rete di valori'.

Il questore Antonio Sbordone mentre parla ai cronisti (foto Schicchi)
Il questore Antonio Sbordone mentre parla ai cronisti (foto Schicchi)

Sui problemi della Montagnola, che periodicamente finisce al centro delle polemiche per episodi di violenza o di microcriminalità, Sbordone dichiara di "non aver mai detto che abbiamo vinto la battaglia: probabilmente non la vinceremo mai, ma sono stati fatti dei passi avanti e altri se ne possono fare".

Il contesto, prosegue il questore, "non è semplice, perché abbiamo a che fare con una moltitudine di persone che sono potenzialmente pericolose, per situazioni di disagio e marginalità o per il coinvolgimento in vicende di tossicodipendenza o di spaccio". Dunque, chiosa, "il fronte è vasto, e noi non possiamo fare altro che recuperare gli spazi con uno sforzo congiunto da parte di tutte le istituzioni: mi pare che questo sforzo congiunto lo stiamo facendo, sono moderatamente soddisfatto e non bisogna mollare".

L’uso del taser

Infine, Sbordone dice la sua anche sulla questione dell'uso del taser da parte delle Forze dell'ordine, tornata al centro del dibattito a seguito di un episodio avvenuto domenica, quando i Carabinieri hanno fermato un uomo che aveva aggredito alcuni passanti con delle forbici proprio utilizzando il taser.

"Io – afferma – dico senza mezzi termini che sono assolutamente favorevole a questo strumento, bisogna usarlo con la testa, come è successo in questa circostanza, in cui c'erano tutti gli estremi per usarlo. Dico anche che è uno strumento di tutela degli operatori, perché di fronte a una persona aggressiva e pericolosa, che ti può fare del male, meglio usare il taser che altro".