Stalking via web dalla Spagna. Latitante localizzato e arrestato

Il quarantenne persicetano era scappato a Barcellona. Deve scontare 16 anni per una lunga lista di reati

La dirigente del Commissariato di San Giovanni in Persiceto, Gabriella Panarace, con i poliziotti della sua squadra

La dirigente del Commissariato di San Giovanni in Persiceto, Gabriella Panarace, con i poliziotti della sua squadra

Bologna, 29 marzo 2024 – Un pluripregiudicato di San Giovanni in Persiceto, ricercato da anni, è stato arrestato in Spagna. A tradirlo è stato il suo comportamento di stalker sui social ai danni di una donna, nella fattispecie la sua ex compagna. Stiamo parlando di cittadino di San Giovanni in Persiceto, classe 1984, con alle spalle una lunga serie di reati e ricercato dalle forze dell’ordine che, per far perdere le proprie tracce, si era trasferito all’estero.

Il malvivente nei giorni scorsi, è stato rintracciato e arrestato a Barcellona, in Spagna, grazie ad una lunga indagine svolta dal commissariato di polizia di San Giovanni in Persiceto, diretto dal vice questore Gabriella Panarace, e coordinata dalla Procura di Bologna.

"All’estero – spiega Panarace – le attività di localizzazione e arresto sono state svolte attraverso il canale europeo di ricerca latitanti Enfast, European network on fugitive active search teams. In particolare dal Fast Spagna, su attivazione e con il costante raccordo informativo del Fast Italia del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia. Le nostre indagini, partite nella scorsa estate, sono sfociate nel ‘codice rosso’, vale a dire il codice previsto sulla violenza domestica e di genere, ed hanno permesso di localizzare il 40enne e di mandare la posizione agli organi di polizia spagnoli che hanno proceduto all’arresto".

A carico del 40enne ci sono due mandati di arresto europeo, uno della Procura di Bologna per atti persecutori ai danni della ex compagna, l’altro della Procura di Modena per un cumulo di pene per vari reati. Reati che vanno dalla ricettazione aggravata in concorso, alla falsificazione di mezzi di pagamento, alla truffa e reati contro al patrimonio. In pratica, l’uomo deve scontare un totale di 16 anni di reclusione.

Il persicetano è stato localizzato dagli investigatori a Barcellona, città dove si era trasferito almeno dall’estate dello scorso anno. Ciò grazie a una meticolosa indagine e all’attività di monitoraggio dei suoi contatti, compresi anche familiari, da parte degli inquirenti del commissariato.

Gli agenti e i graduati del commissariato di San Giovanni in Persiceto hanno cominciato a indagare sul 40enne in quel periodo estivo, dando seguito a denuncia, da parte di una donna, per atti persecutori che ha fatto scattare il ‘codice rosso’. E così è emerso che il persicetano, come detto già ricercato per altri reati, era da tempo irreperibile in Italia e si trovava nella città spagnola.

p. l. t.

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