Bologna, proteste per l’inaugurazione dello studentato privato Camplus

Gli attivisti del collettivo Luna criticano "i 900 euro per una stanza", chiedono un incontro alla ministra Bernini e lanciano un appello all’arcivescovo Zuppi

La protesta del collettivo Luna per l'apertura dello studentato privato Camplus

La protesta del collettivo Luna per l'apertura dello studentato privato Camplus

Bologna, 24 marzo 2023 - Protesta all'inaugurazione della nuova residenza universitaria Camplus in via Valverde, sui Colli.

Una ventina di ragazzi del collettivo LunA al grido di "Camplus no" e “vergogna”, criticando "i 900 euro per una stanza", ha contestato la ministra dell'Università Anna Maria Bernini che si è avvicinata agli studenti.

E ha promesso: "Li incontrerò la prossima settimana. Le proteste? Fanno il loro mestiere...". Del resto, spiega la ministra, “qui la casa è un problema, c’è chi affitta un divano. Il governo ha un obiettivo da far tremare i polsi: passare da 40mila posti letto a 100mila entro il 2026”. Le fa eco il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, che ammette come la questione casa sia all’ordine del giorno (e che incontrerà i contestatori con Bernini):  “Serve un impegno convergente per rispondere alla domanda. È un dovere delle istituzioni, tant’è che la Caritas ogni tanto deve aiutare gli studenti con la mensa perché non hanno abbastanza soldi. E molti hanno difficoltà a trovare alloggio”, conferma durante la cerimonia inaugurale di Camplus Valverde. 

E mentre fuori i collettivi sventolano lo striscione "Camplus go home", parlando in un comunicato che si tratta di "uno schiaffo tirato in pieno volto alle centinaia di studenti precari e ai lavoratori che non riescono a trovare un alloggio in città", con la polizia in assetto antisommossa davanti agli studenti, sia Bernini sia Zuppi chiedono anche a Camplus “uno sforzo in più per dare risposte all’emergenza casa” anche per chi, magari, non ha i mezzi per pagarsi una stanza nello studentato a prezzo pieno (si va da 600 a 800 euro al mese, circa).

Interviene anche Maurizio Carvelli, fondatore e ceo di Camplus, che al termine della cerimonia incontra gli studenti, dicendosi disposto  al dialogo e ricordando l’utilizzo di borse di studio garantite a una quota di studenti.  

La struttura 

Camplus Valverde è uno studentato privato con 78 posti letto, in zona Colli. La struttura, di proprietà della Curia, è dedicata don Tonino Bello, ritratto anche in un muro dello studentato. Camplus in Italia gestisce 11mila posti letto ed è presente in 15 città. A Bologna si tratta del sesto studentato dell’azienda. L’investimento per la ristrutturazione del complesso è stato di 3,3 milioni di euro, 2,1 milioni dei quali finanziati dalla legge per le residenze universitarie, mentre Camplus ha coperto la parte restante. Nel prezzo della stanza (dai 550 agli 850 euro) sono incluse le utenze, il wifi, la pulizia della camera e la possibilità di accedere agli spazi comuni dell’edificio. Il 70% degli studenti paga la retta completa, mentre il 30 per cento paga una tariffa ridotta (dai 100 ai 300 euro) grazie a borse di studio legate al merito e al reddito.

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