Suviana ultime notizie, il procuratore capo di Bologna: “Già sentite alcune persone, accertamenti sugli appalti”

Inchiesta per disastro e omicidio colposi, nessuna autopsia sui corpi delle vittime. Amato conferma la maxi perizia sull’impianto con personale qualificato e specializzato. Accertamenti sui rapporti lavorativi all’interno del plesso. Non sarà sequestrata tutta la centrale: sigilli solo ai piani interessati dall’incidente, -8 e -9

Bologna, 11 aprile 2024 – “La priorità continua a essere quella di riuscire a recuperare le persone disperse, cosa per cui i vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta. Lo svuotamento del sito, con il contributo di Enel, garantirà una ricerca più facile e sicura”.

Le notizie in diretta del 12 aprile

Così il procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato fa il punto sul disastro della centrale idroelettrica di Enel Green Power a Bargi, Camugnano.

La Procura, dopo l’esplosione di una turbina che ha causato cinque vittime accertate (è proprio degli ultimi minuti la notizia del recupero della quinta, uno dei lavoratori dispersi bloccati al piano -9 completamente allagato dopo lo scoppio), ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio colposo plurimo.

Cosa è successo nella centrale di Suviana dopo l'esplosione, minuto per minuto

Centrale di Suviana, l'incidente ai raggi X
Centrale di Suviana, l'incidente ai raggi X

“Finché la fase di recupero non è completa, è inutile insistere sul piano delle responsabilità, che presuppone accertamenti ora impossibili siccome non possiamo accedere al luogo - prosegue il procuratore -. Accertamenti che affideremo a personale qualificato e specializzato in tema di centrali elettriche e gestione di impianti di questo tipo”.

Una sorta di “super perizia”, già anticipata oggi dal Carlino.

Nel frattempo, ieri pomeriggio è stato dato incarico per un esame sui corpi delle tre vittime già recuperate: eseguite in queste ore Tac e visita esterna.

“La causa della morte è autoevidente: che siano traumi dovuti allo scoppio, ustioni o annegamento, è chiaro che questa è legata all’evento accaduto. Perciò non ho chiesto autopsie, inutilmente invasive sui cadaveri e che rallenterebbero la loro riconsegna ai familiari, che vogliono poter dare sepoltura ai loro cari”, chiarisce Amato.

Il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato (FotoSchicchi)
Il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato (FotoSchicchi)

Accertamenti restano in corso sui rapporti lavorativi all’interno del plesso (i lavoratori erano quasi tutti dipendenti di ditte esterne a Enel green Power, in appalto o subappalto per i lavori di ammodernamento delle turbine), sul documento di valutazione dei rischi necessario in caso di diversi soggetti anche esterni impegnati in uno stesso sito e sul rispetto delle norme di prevenzione degli infortuni.

Sono già state sentite alcune persone.

Una volta ultimate le operazioni di soccorso, la Procura sequestrerà i piani interessati all’incidente, ossia il -8 e il -9, e non tutta la centrale; quest’ultima ipotesi a parere di Amato sarebbe una “eccessiva dimostrazione muscolare inutile dal punto di vista investigativo” e cozzerebbe con l’esigenza di una “vigilanza attenta costituita dai gestori della centrale e di verifiche amministrative e ambientali da conservare”.

Infine, sulla segnalazione inviata dalla Uil nel 2022, come detto ieri dal segretario generale Pierpaolo Bombardieri, circa “falle sulla sicurezza” dell’impianto di Bargi, il Procuratore chiarisce che “un esposto di questo tipo, sarebbe stato destinato agli organi di vigilanza preposti; la Procura entra in campo solo in caso di notizie di reato in questo senso, che non ci sono giunte dall’autorità di vigilanza preposta”.

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