Torre Garisenda a Bologna: Legacoop dona 400mila euro

L’adesione alla raccolta fondi promosso dal Comune per finanziare i lunghi lavori. “E’ la dimostrazione del forte legame con la città”

Garisenda: proseguono i lavori per la messa in sicurezza

Garisenda: proseguono i lavori per la messa in sicurezza

Bologna, 20 gennaio 2024 – La torre Garisenda, grande malata, passata un po’ in secondo piano a causa dell’avvio del provvedimento della Città 30 che ha portato Bologna alla ribalta nazionale e che ha scatenato l’ira del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Prisegue la raccolta fondi per finanziare il lungo cantiere che serve per scongiurare il crollo della torre pendente di Bologna. 

Legacoop Bologna e un gruppo di cooperative hanno donato 400mila euro. Oltre a Legacoop Bologna, hanno disposto contributi Camst, Scs, Granarolo-Granlatte, Coop Alleanza 3.0, Assicoop Bologna Metropolitana, Conad-Conad Nord Ovest, Consorzio Integra, Iris Coop Sociale, Banca di Bologna, Cmb.

Il totale fa appunto 400mila euro ma la raccolta proseguirà e nei prossimi giorni saranno annunciate altre donazioni e iniziative di raccolta fondi promosse da diverse cooperative, sempre per il restauro della torre medievale. "L'impegno per la Garisenda - evidenzia Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna - è un'ulteriore dimostrazione del nostro forte legame con la città. La Garisenda è un simbolo di Bologna e le cooperative ne sono parte integrante: l'attenzione alle comunità e al patrimonio di cultura, materiale ed immateriale, dei luoghi nei quali operiamo è nel nostro Dna, per questo c'è stata una risposta importante da parte delle cooperative, che continuerà anche nelle prossime settimane. Un grazie alle cooperative che hanno contribuito e che contribuiranno alla messa in sicurezza e alla salvaguardia di un bene artistico e culturale di valore universale".