Tour de France 2024 a Bologna: percorso, orari e strade chiuse

La kermesse ciclistica approda in città il 30 giugno con un finale di tappa a doppio circuito cittadino con traguardo finale in via Irnerio previsto tra le 17 e le 17.30. L’assessore Corsini: “Il più grande evento di marketing sportivo della storia recente”

Bologna, 17 aprile 2024 – Due volte Bologna. Il significato di questa definizione, infatti, sta nel fatto che il Tour de France, che approderà in città domenica 30 giugno, prevede un finale di tappa (Cesenatico-Bologna) a doppio circuito cittadino con traguardo finale in via Irnerio previsto tra le 17 e le 17.30.

Un momento dell'edizione 2023 del Tour de France
Un momento dell'edizione 2023 del Tour de France

Dopo 162 km, allora, la seconda tappa del Tour 2024 arriverà nel centro cittadino da via Mazzini tra le 16 e le 16.30. Una doppietta che si concretizzerà nel duplice passaggio sulla salita di San Luca (1,9 km al 10,6%), fino al già citato arrivo in via Irnerio.

Il Tour de France 2024 arriva a Bologna: ecco il doppio circuito in città
Il Tour de France 2024 arriva a Bologna: ecco il doppio circuito in città

Bologna per 40 minuti al centro del mondo

Una tappa che, per chi la guarda alla televisione, significa 176 corridori divisi in 8 squadre. Per chi la ospita, significa avere sotto le Due Torri i numeri del terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio. “Quattromila persone tra staff logistico, giornalisti e personale sanitario, 2.300 veicoli, tra cui 7 elicotteri e 3 aerei per il segnale tv e radio, 600 membri dello staff tecnico delle squadre, senza considerare la copertura mediatica in 190 paesi del mondo, con 100 canali collegati, di cui 60 in diretta. Immaginatevi un grande circo che si muove per 3 settimane in giro per la Francia e, quest’anno, anche in giro per il nord Italia”, ha annunciato Stephane Boury, Aso responsabile degli arrivi della Grande Boucle.

Per 40 minuti, dunque, Bologna sarà al centro del mondo sportivo con 10 milioni di persone che avranno gli occhi puntati sulla città, teatro finale di una tappa che si prospetta rocambolesca e con migliaia di tifosi al seguito. Tanto basta per capire l’attesa che ruota attorno al 30 giugno, ma ricordatevi di moltiplicare tutto per due.

Un evento, insomma, che segue un momento sportivo pieno di soddisfazioni per Bologna. “Avere il Tour, il ritorno di Sinner in Coppa Davis all'Unipol Arena a settembre, il Bologna calcio in zona Champions e la Virtus in Eurolega, convince tanti giovani bolognesi a fare sport”, afferma il sindaco Matteo Lepore, che oltre ad essere appassionato di bici, annuncia che “questo evento avviene nella città che più di tutte favorisce, con la Città 30, chi va in bicicletta. Dunque, avere la Grande Boucle nella città che promuove questo stile di vita è un grande orgoglio per l’Italia intera”.

La seconda tappa del Tour de France 2024 Cesenatico-Bologna
La seconda tappa del Tour de France 2024 Cesenatico-Bologna

"E’ il più grande evento di marketing sportivo”

Alle ricadute in termini mediatici e turistici corrisponde uno sforzo logistico imponente: la Montagnola ospiterà il campo base degli organizzatori, lo Sferisterio che accoglierà la sala stampa, via Indipendenza i pullman delle squadre e ovviamente il tratto di via Irnerio, in particolare all'altezza di piazza VIII Agosto, che ospiteranno le infrastrutture legate al traguardo. I numeri descrivono una grande occasione: 300mila presenze turistiche e 120 milioni di euro l’indotto economico generato dal Tour in Regione. “È il più grande evento di marketing sportivo territoriale nella storia recente”, dice Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione. “Il Tour ci farà vedere nel mondo”, ricorda Davide Cassani, presidente di Apt servizi. “Siamo riusciti a convincere i francesi – sottolinea – e, dunque, ci aspettiamo una grande partecipazione a livello di pubblico, per “una città che verrà invasa dal tifo”, secondo Roberta Li Calzi, assessora allo Sport del Comune di Bologna, e “la chiusura di una stagione di momenti importanti momenti sportivi per Bologna”, parla Mattia Santori, consigliere con delega a Turismo e Grandi eventi sportivi.

Limitazioni al traffico e strade chiuse

A partire da sabato 29 giugno sono previste limitazioni del traffico, divieti temporanei di sosta e modifiche alla viabilità e al trasporto pubblico locale, per garantire la sicurezza dei corridori e dei tifosi. “Nelle prossime settimane comunicheremo orari puntuali delle chiusure delle singole vie e deviazioni a viabilità e trasporto pubblico, ha detto l’amministrazione comunale. 

Chi è il favorito del Tour 2024?

Chi saranno quest’anno, allora, i corridori a contendersi la maglia gialla e le altre casacche della corsa, oltre alla tappa sotto le Due Torri? Secondo Cassani, il favorito è lo sloveno Primoz Roglic, essendo “una tappa da ‘pusher’, in cui San Luca sarà decisiva per giocarsi tappa e maglia”, racconta. In generale, il grande atteso, sarebbe il due volte vincitore Jonas Vingegaard, danese, la cui presenza, però, è quasi impossibile a causa del grave incidente al Giro dei Paesi Baschi del 4 aprile, che ha visto coinvolti anche altri rivali proprio come Roglic.

Occasione anche per lo sloveno Tadej Pogacar, già vincitore del Tour nel 2020 e 2021 e 2° nel 2022 e 2023. Spazio anche per un tributo ad Adriano Vignoli, unico bolognese a vincere una tappa al Tour (nel 1934, ndr). A lui sarà dedicato il premio al primo italiano che taglierà il traguardo il 30 giugno, “sperando arrivi presto”, ride Cassani.

L'altimetria della tappa Cesenatico-Bologna
L'altimetria della tappa Cesenatico-Bologna

Le vittorie italiane

Una corsa, la Grand Boucle, teatro di grandi imprese italiane. Sono 10, infatti, i vincitori italiani della classifica generale della corsa ultra centenaria. Dalle due vittorie di Ottavio Bottecchia agli eroici duelli di Coppi e Bartali (2 vittorie a testa) negli anni ’40 e ’50, con il famoso passaggio della bottiglietta nel 1952. Poi, negli anni ’60, le vittorie di Nencini e Gimondi e, nel 1998, la vittoria di Marco Pantani, ciclista a cui è dedicata la tappa con partenza da Cesenatico, luogo in cui è cresciuto, e a vent’anni dalla sua morte. In seguito, dieci anni fa, l’ultima vittoria italiana al Tour, quella dello “Squalo” Vincenzo Nibali, contro i francesi Peraud e Pinot.

Aspettando il Tour

“Dai bike day in pianura, i Bike Park, il Bike Trail, una due giorni a Dumbo con Good Bike, fino alla Granfondo delle valli bolognesi e la Dieci Colli. Infine, anche mostre fotografiche e il ricordo di chi ha reso grande il ciclismo italiano”, afferma Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità ciclistica, raccontando il programma di “Aspettando il Tour”, una serie di iniziative “che amplifica la cultura del Tour, racconta la felicità di questi eventi e aiuta chi promuove la bicicletta tutto l’anno”, oltre a “valorizzare i bolognesi e vede la partecipazione anche dei bambini, che rappresentano il cuore del nostro mestiere”, ha detto Riccardo Grassi, direttore Conad. “Un’occasione che per noi conta tanto. Imparare a vivere la bicicletta crea delle situazioni emozionanti”, chiude Matteo Passini, direttore generale Emilbanca.

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