Tour de France 2024, tre tappe in Emilia Romagna. Bonaccini: “Opportunità straordinaria per il territorio”

La Grande partenza sarà a Firenze il 29 giugno per la Firenze-Rimini. Il trofeo della Grande Boucle è arrivato a Bologna e ora sarà al centro di un’esposizione itinerante che, oltre le città tappa toccherà anche Cervia e Parma. Il governatore: “La nostra terra ha saputo rialzarsi dopo l’alluvione e oggi vogliamo accendere i riflettori su un evento che ci siamo guadagnati”

Bologna, 22 marzo 2024 - La volata verso la Grand départ del Tour de France 2024 entra nel vivo. Mancano meno di cento giorni alla fatidica data in cui la corsa ciclistica più importante di tutte prenderà il via per la prima volta nella sua storia in Italia.

La presentazione del Tour de France 2024
La presentazione del Tour de France 2024

La Grande partenza sarà a Firenze il 29 giugno per la Firenze-Rimini, con le strade d’Italia che inizieranno a colorarsi di giallo. Si arriva poi sotto le Torri con la seconda tappa, da Cesenatico a Bologna, e si chiude il primo luglio con la Piacenza-Torino, prima di ripartire da Pinerolo e tornare in Francia.

“Siamo qui per festeggiare questa straordinaria opportunità che abbiamo e che siamo riusciti a conquistare grazie al lavoro di tutti - puntualizza il governatore Stefano Bonaccini durante la presentazione in Regione -. Un’opportunità già evidente nei numeri previsti: due milioni di persone nelle strade e 150mila negli alberghi, un impatto che dà l’idea del suo enorme significato. E anche un’opportunità di promozione sportiva, con tanti luoghi dell’Emilia-Romagna protagonisti e la possibilità di mostrarli a 200 Paesi nel mondo. Non da ultimo, avevamo bisogno del Tour de France anche per la tragedia che dieci mesi fa ci ha colpiti: la nostra terra ha saputo rialzarsi, la Romagna ha saputo rialzarsi e oggi vogliamo accendere i riflettori su un evento che ci siamo guadagnati”.

In viale Aldo Moro per la presentazione sono esposte le storiche maglie del Giro di Francia ed è esposta anche la maglia celebrativa rossoblù per la tappa bolognese dell’edizione 2024, con la scritta “Bologna” ben evidente in giallo sul davanti e tanti simboli dietro, dal tridente del Nettuno alle Due Torri, realizzata da Santini cycle wear, sponsor tecnico del Tour.

“Nel 2022 abbiamo chiuso la nostra partnership più storica con il Tour de France: ricordo ancora le parole di mio padre che dice ‘Adesso posso anche morire’ - scherza la referente dell’azienda Paola Santini -: eravamo super orgogliosi perché già di per se strappare la maglia gialla a un brand francese ha suscitato clamore. Noi vogliamo lasciare il segno: ogni anno, oltre alle classiche maglie dei leader, realizziamo cinque kit diversi per cinque tappe del Tour e quest’anno, ovviamente, quattro riguardano l’Italia”.

Tra il parterre dei presenti alla presentazione del primo Tour con partenza in Italia, una selezione di grandi nomi del ciclismo italiano: Giovanni Cavalcanti, Roberto Conti, Fabiano Fontanelli, Luca Mazzanti, Giampaolo Mondini e Matteo Montaguti.

“Non vedo l’ora che arrivi giugno: finalmente potrò risentire quell’aria frizzante che sentivo quando correvo il Tour - commenta Davide Cassani, presidente di Apt servizi Emilia-Romagna -, mentre stringe in mano il trofeo immerso nei ricordi delle tante gare corse -. E quest’anno, come italiano e soprattutto come emiliano-romagnolo, sarò qui per accogliere a braccia aperte la più importante corsa ciclistica al mondo. Che emozione incredibile”.

Il trofeo della Grande Boucle è arrivato a Bologna e ora sarà al centro di un’esposizione itinerante che, oltre le città tappa Bologna, Rimini, Cesenatico e Piacenza, toccherà anche Cervia e Parma, sede della Granfondo l’Etape du Tour.