Tour de France, mancano 100 giorni alla partenza in Italia. Le tappe in Emilia Romagna

Tanti eventi e le strade vestite di giallo dal 29 giugno a primo luglio: prima la Firenze-Rimini, poi la Cesenatico-Bologna e infine la Piacenza-Torino

Bologna, 21 marzo 2024 -  Quando un sogno è grande, anche se lo si sta realizzando sembra sempre una chimera ma quello della prima storica Gran partenza del Tour in Italia, tra Toscana ed Emilia Romagna, si sta avvicinando sempre più, diventando una concretezza che si può toccare con mano. E oggi è partito il countdown ufficiale dei 100 giorni alla Grand Boucle, celebrato da tutte le comunità ospitanti-città di tappa che stasera illumineranno di giallo, in contemporanea (in streaming con diretta social) tutti i loro monumenti più rappresentativi. E saranno mostrate al mondo anche piccole cartoline delle città toscane ed emiliane protagoniste della 111° edizione del Tour.

Biciclettata per i 100 cento giorni al Tour De France che passerà sul lungomare di Rimini
Biciclettata per i 100 cento giorni al Tour De France che passerà sul lungomare di Rimini

Un’attesa che sarà però ricca di tanti eventi e un conto alla rovescia partito da Firenze, che sarà la città del primo via del Tour in Italia che vedrà vestirsi di giallo le strade dal 29 giugno a primo luglio, della Firenze-Rimini, poi Cesenatico-Bologna e la Piacenza-Torino per poi ripartire da Pinerolo e tornare in Francia.

Un Tour che darà di certo grande spettacolo non solo per la maestosità dell’evento, per la bellissima carovana e i tanti eventi nei giorni di corsa ma anche per la lotta tra i grandi campioni per la conquista della maglia gialla.

Al via, infatti, è annunciato un parterre stellare che vedrà sfidarsi campioni come Remco Evenepoel, Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Primoz Roglic.

Ma intanto si vivranno a pieno questi 100 giorni che avranno il viaggio itinerante del Trofeo del Tour, presentazioni di libri, docufilm e talkshow, per concludersi con la “Fete de Tour” del 1-2 giugno nelle città di tappa.

E domani, sabato e domenica, il giornalista Alexandre Pasteur di TV France 1, canale che segue in diretta il Tour in mondovisione, sarà tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza per raccontare i luoghi della gara nel reportage “TLS Tout le Sport: La Grand Depart Italie” seguito da 4 milioni di spettatori e che andrà in onda nei primi giorni di giugno.

Gianmaria Manghi, capo segreteria politica Presidenza Emilia-Romagna,  Dario Nardella, sindaco di Firenze, Christianne Proudhomme, Direttore Tour De France, Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte
Gianmaria Manghi, capo segreteria politica Presidenza Emilia-Romagna, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Christianne Proudhomme, Direttore Tour De France, Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte

Nel dettaglio, il primo appuntamento sarà domani quando il Trofeo del Tour de France, inizierà il suo viaggio da Bologna, accolto in Regione dal presidente Stefano Bonaccini in una cerimonia alla quale parteciperanno gli ex ciclisti professionisti dell'Emilia-Romagna che nella propria carriera hanno corso almeno una edizione della “Grand Boucle”.

In tale occasione saranno esposte anche le maglie ufficiali (la Gialla, a Pois, Verde e Bianca) ed in anteprima assoluta le nuove creazioni dedicate alla Grand Depart Italy.

"Ospitare il Tour de France in Emilia-Romagna, facendolo partire per la prima volta nella storia dall'Italia, è un sogno che si avvera dopo anni di lavoro – commenta Bonaccini - Grazie a Christian Prudhomme e a tutta la famiglia del Tour che hanno creduto nel nostro progetto, siamo riusciti in un'impresa storica, dimostrando che in Italia, lavorando di squadra tra istituzioni, è possibile portare a casa risultati straordinari come questo. La partenza del Tour è un'occasione unica di promozione e visibilità internazionale, non solo dei territori che attraversa, ma per tutto il Paese e il Sistema Italia, perché stiamo parlando di uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo insieme alle Olimpiadi e ai Mondiali di calcio. Come emiliano-romagnolo, inoltre, sono particolarmente orgoglioso perché questa è una terra di ciclisti e di campioni assoluti, come Marco Pantani, a cui sarà dedicata la partenza da Cesenatico, o Ercole Baldini, a cui verrà reso omaggio a Faenza. E il passaggio in Romagna, a un anno dall'alluvione, rappresenta un segnale di rinascita e ripartenza che quelle comunità meritano per l'incredibile forza d'animo che hanno dimostrato in quei giorni drammatici”.

Il Trofeo del Tour partirà poi da Bologna alla volta delle altre città di tappa italiane.

Durante il periodo di questo viaggio italiano, saranno organizzati talk show, eventi a tema, incontri e presentazioni con autori di libri sul ciclismo e la proiezione di uno speciale docufilm, voluto dalla Regione Emilia-Romagna, dedicato proprio alla grande partenza e realizzato in un anno di lavoro. Il gran finale sarà l’1 e 2 giugno con la “Fète de Tour” nelle città di tappa organizzate dalle comunità ospitanti.

Tour de France, le tappe in Italia: dove passa

La prima giornata vedrà i ciclisti sfidarsi nella Firenze – Rimini di 206 km con 3800 metri di dislivello, un percorso impegnativo che attraversa gli appennini di 206 km toccando Premilcuore, Strada San Zeno, Pianetto, Santa Sofia, San Piero in Bagno, Quarto, Sarsina, Mercato Saraceno, Perticara, Novafeltria, Città di San Marino (RSM), Cerasolo e arrivo a Rimini.

La seconda tappa va da Cesenatico a Bologna, 200km con il circuito finale a Bologna sulla spettacolare salita di San Luca, toccando Cesenatico, Cervia, Milano Marittima, Savio, Classe, Ravenna, San Michele, Godo, Russi, Mezzeno, Faenza, Errano, Rontana, Riolo Terme, Ponticelli, Imola, Toscanella, Castel San Pietro Terme, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena, Pianoro, Casalecchio di Reno e arrivo a Bologna al Colle di San Luca.

La terza ed ultima giornata vedrà infine la carovana pedalare da Piacenza a Torino, 225 km prevalentemente pianeggianti.

Il Tour attraverserà ben 38 località dell’Emilia-Romagna, avrà oltre 200 tv collegate da tutto il mondo (1,8 milioni di spettatori presenti lungo il percorso tra Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte) e oltre 300 mila presenze negli alberghi per le 3 tappe, con un indotto calcolato che supera i 120 milioni di euro.