Vannacci nella tana del Pd, scoppia il caso

Il generale parlerà al centro Ca’ Nova alla vigilia del 25 aprile. L’Anpi annuncia una contromanifestazione, i dem aderiscono

Vannacci nella tana del Pd, scoppia il caso

Vannacci nella tana del Pd, scoppia il caso

Bologna, 14 aprile 2024 – Una vigilia della Festa della Liberazione che si prospetta bollente a Medicina, dove, la sera del 24 aprile, il generale Roberto Vannacci presenterà alle 20.30 il suo libro ‘Il coraggio vince’, opera seconda dopo il contestato best seller autoprodotto ’Il mondo al contrario’, sul quale la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta nei confronti dello stesso Vannacci, indagato dai pm per istigazione all’odio razziale.

Ad accendere la miccia non solo la presentazione del testo e la presenza di Vannacci, che di recente è stato ospite anche a Bologna, ma il fatto che l’evento si tenga alle porte del 25 aprile e, per di più, al Centro Cà Nova di Medicina, punto di riferimento, sul territorio, per i dem e dove tradizionalmente si svolge la Festa dell’Unità. Dall’organizzazione dell’evento raccontano la laboriosa preparazione della serata: "Si tratta della presentazione di un evento culturale ed è stato scelto il centro Cà Nova perché con sufficienti posti per tutti e perché il Teatro risultava occupato nelle date libere del generale Vannacci. In un primo momento ci è stato detto ok, ma quando hanno saputo per quale evento avevamo prenotato si sono detti ‘risentiti’ e ‘imbarazzati’. Oltre a questo ci è stato detto che loro dovranno allestire, con bandiere e manifesti di Anpi, per il 25 aprile, la sala dove parlerà Vannacci prima della presentazione del generale per questioni di tempistiche. Sembra fatto apposta, noi andremo avanti, ma fa sorridere". Anpi spiega il suo punto di vista in una nota, annunciando allo stesso tempo una contromanifestazione per esprimere il suo assoluto dissenso alle argomentazioni dell’alto ufficiale: "Le affermazioni del generale rappresentano un condensato di opinioni diffuse negli ambienti antidemocratici, sono opinione reazionarie, omofobe e razziste, in contrasto con la nostra Costituzione. Noi, dunque, non intendiamo affatto impedirgli il diritto di parlare e per questo non manifestiamo il dissenso al Cà Nova, ma in sede distaccata. È la Costituzione stessa a prevedere il diritto al dissenso". Dello stesso avviso il Pd locale, che sosterrà l’Anpi in questa manifestazione, programmata alle ore 20, nella più centrale via Canedi.

"Rimaniamo attoniti davanti all’iniziativa organizzata alla vigilia dell’anniversario della Liberazione – scrivono i dem –. Il sangue dei partigiani è stato versato per garantire a tutti il diritto di esprimere le proprie idee, ma non queste: antidemocratiche, omofobe, razziste e misogine. Le opinioni del generale non sono gradite a Medicina e aderiamo quindi al presidio indetto da Anpi". Alla manifestazione dell’associazione dei partigiani prenderà parte anche il sindaco Matteo Montanari: "Non abbiamo partecipato all’organizzazione come amministrazione comunale, ma è la nostra città e ci tengo più che mai ad esserci come primo cittadino".

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