FRANCESCO MORONI
Cronaca

Il generale Vannacci a Bologna fa il pieno: “Il primo libro è stato travisato”

L’ufficiale accolto da una platea di 300 persone nell’incontro moderato dall’avvocato Gabriele Bordoni. Forze dell’ordine in allerta, ma non c’è stata nessuna contestazione

Il generale Roberto Vannacci (a destra) intervistato dall’avvocato Gabriele Bordon

Il generale Roberto Vannacci (a destra) intervistato dall’avvocato Gabriele Bordon

Bologna, 19 marzo 2024 – Tante persone, almeno 300, ma nessuna protesta. È filata via liscia tra applausi e sorrisi la presentazione de ‘Il coraggio vince. Vita e valori di un generale incursore’, la seconda fatica autoriale del generale Roberto Vannacci, stasera all’Hotel Europa di via Boldrini. Diversamente da quanto accaduto a Reggio Emilia (video), dove ad accogliere il capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri c’erano diversi antagonisti, con striscioni e fumogeni, il graduato ha incontrato i propri ammiratori, ha autografato le copie del suo libro, ha scattato foto e ha stretto mani.

Poi ha preso parola, in un incontro organizzato dall’associazione Impegno Civico e moderato dall’avvocato penalista Gabriele Bordoni. Un secondo volume, quello di Vannacci, che nasce per "dare un seguito a ‘Il mondo al contrario’", tra biografia, vita personale e un ritorno a quei concetti della pubblicazione tanto contestata.

"Quello che ho espresso nel primo libro è stato travisato – racconta il generale –: resto convinto che chi l’ha letto conosca il significato dei termini. Parole come normale, naturale, nero e razza hanno significati precisi, mentre chi ha travisato le mie parole ha voluto attribuire concetti diversi". Un generale che non nasconde "il tono provocatorio" di alcuni passaggi, ma che rimanda al mittente "ogni strumentalizzazione" e ribadisce di "aver parlato come cittadino", non come generale, nonostante Bordoni faccia notare l’accostamento continuo della sua immagine in uniforme e basco.

Ma il generale non ci sta: "Le polemiche non sono nate per i contenuti, ma contro la mia persona in quanto membro delle istituzioni. Si è scatenata la tempesta perfetta – continua Vannacci –: non potevo prevederlo, ma c’erano tutte le condizioni per uno tsunami. Ma è il bello della pianificazione: se si ha un’idea di come reagire, si riesce a gestire l’onda. Allora, invece di fare un passo indietro, ho preferito rispondere con questo libro". Poi la pallavolista Paola Egonu ("Speciale e diversa" dagli italiani, "perché rappresenta l’Italia, ma immagino sia anche fiera delle sue origini"), la differenza tra diverso e discriminazione ("Riconoscere chi è diverso non significa discriminare"), omosessualità e normalità: temi finiti da tempo nel calderone delle polemiche.

In via Boldrini le forze dell’ordine hanno tenuto monitorata la situazione per tutto l’incontro. Una pattuglia dei carabinieri ha presidiato l’accesso da via Amendola, una della polizia è rimasta all’incrocio con i viali. Personale della Digos ha controllato l’accesso dell’hotel, con la volontà di mantenere tranquilla la serata. "In un Paese democratico, ritengo che chiunque possa esprimere quello che vuole, senza bisogno di cordoni di sicurezza – chiosa Vannacci –. Ecco perché ringrazio le forze dell’ordine che, alle mie presentazioni, non mancano mai…".