"Abbiamo aperto a tutto il paese la nostra biblioteca domestica"

Francesca e Alessandro, quarantenni trasferiti dalla provincia di Como, sono lettori voraci e hanno deciso di prestare a tutti i tremila libri che hanno accumulato nella loro villetta

Francesca Di Mari e Alessandro Balistrieri hanno aperto a tutti la loro biblioteca

Francesca Di Mari e Alessandro Balistrieri hanno aperto a tutti la loro biblioteca

Da poche settimane a Monzuno è entrata in servizio la quarta biblioteca aperta al pubblico di questo paese dell’Appennino bolognese. Si tratta di una originale esperienza di biblioteca ‘domestica’ che si affianca alle due sedi della biblioteca comunale, una nel capoluogo e una nella frazione di Vado, e alla biblioteca di storia locale della rivista Savena Setta Sambro sempre nel capoluogo presso la sede di Emilbanca.

L’iniziativa è stata presa da una famiglia da poco trapiantata a Monzuno: Francesca Di Mari, Alessandro Balistrieri, quarantenni, e la loro figlia di otto anni, che nella loro villetta di via Rio delle Bietole, a poca distanza dal centro del capoluogo, hanno trasferito anche circa 3mila libri, accumulanti nella loro vita di avidi lettori. Il pomeriggio del 27 novembre per la prima volta hanno deciso di aprire la loro biblioteca domestica alla fruizione pubblica. Così da allora tutte le domeniche pomeriggio, dalle 15 alle 18, vicini di casa, persone conosciute o sconosciute, possono suonare il campanello, entrare, fare un giro tra gli scaffali, toccare e sfogliare i volumi, e prendere in prestito fino ad un massimo di tre libri per volta, tenerli per tre settimane e quindi restituirli. Il tutto gratuitamente.

"In realtà spesso ci scappa un caffè o un the offerto ai lettori fra una chiacchiera e l’altra", spiega mamma Francesca, specialista in marketing e comunicazione, dipendente di un’agenzia di Milano che sei anni fa, insieme al marito Alessandro, consulente bibliografico e specialista in manoscritti orientali, dalla provincia di Como ha traslocato mobili e libri a Monzuno. "Non sapevamo niente di questo bel paesino, dove ci troviamo benissimo. L’abbiamo deciso sulla carta: valutando mezzi di trasporto a disposizione, treno e autostrada, a meno di un’ora dall’aeroporto, con l’obiettivo di impiegare non più di due ore per arrivare a Milano, dove andiamo qualche volta la settimana, visto che di solito lavoriamo da remoto". Da appassionati di libri e biblioteche hanno dotato la loro raccolta di romanzi e saggi, di un catalogo consultabile online e di un registro di prestito.

"Chiediamo solo nome, cognome e numero di telefono – spiegano –. Ci sono molti modi per mettersi a servizio della propria comunità. Il nostro modo sono i nostri libri. Ne abbiamo così tanti e prestare libri, chiacchierare di storie, confrontarci su quello che ci piace leggere e cosa invece no, sono le cose che ci fanno felici. E la felicità è vera solo quando è condivisa".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro