Greta Schödel, l’artista del momento protagonista del podcast

A 95 anni sarà alla Biennale di Venezia. In Fondazione del Monte la sua mostra è visitabile fino a metà marzo

Greta Schödel, bolognese di adozione, è l'artista del momento

Greta Schödel, bolognese di adozione, è l'artista del momento

Bologna, 9 febbraio 2024 – L’abbiamo vista una settimana fa in piazza Maggiore, riproporre, nell’ambito di Art City, una vecchia e storica azione del 1978 con Tubo e Bidone, documentata allora dal fotografo Nino Migliori, e rimessa in azione con la collaborazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Poco prima l’avevamo incontrata al taglio del nastro della sua nuova mostra alla Fondazione del Monte, Il tempo non esiste, visibile fino al 17 marzo.

Ma Greta Schödel, artista austriaca che dal 1959 vive a Bologna con Dino Gavina (cui ieri è stato intitolato un giardino), proprio un anno fa era apparsa sulle pagine del nostro giornale con un’intervista che raccontava il suo grande ritorno in galleria a Bologna, alla Labs Contemporary, con una personale che prendeva vita 50 anni dopo l’ultima mostra bolognese alla galleria Nanni.

Fu una lunga intervista che oggi riproponiamo in parte nel podcast Il Resto di Bologna, per ricordare quel suo secondo inizio che a 95 anni, proprio il prossimo aprile, la porterà alla Biennale di Venezia, nella mostra principale Strangers Everywhere, voluta proprio dal direttore artistico Adriano Pedrosa.

Greta Schödel è l’artista del momento e la sua ricerca è sul segno, sulla sequenza, nella quale vuole evidenziare cosa c’è oltre il significato della parola, che lascia tracce del suo vissuto. Forme geometriche e segni decisi si intrecciano con parole, illuminate con foglia d’oro o ricamate con filo, e si fondono su superfici diverse: carta fatta a mano, libri, lettere personali, mappe e oggetti familiari spesso associati alla casa: assi da stiro, federe e lenzuola.

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