Magneti Marelli, così Tecnomeccanica punta a entrare a Crevalcore entro giugno: tutti i numeri

Nel 2025 i dipendenti saliranno dai 152 attuali ai 304 delle due realtà insieme. Il messaggio di Ferrucci ai lavoratori: “Ho visto molto scoramento, iniziamo a pensare a costruire e troviamo un percorso tutti insieme. Poi le cose si aggiusteranno”

Bologna, 3 aprile 2024 – “La formalizzazione diretta del piano industriale da parte dell’imprenditore interessato, Simone Ferrucci, apre oggi una nuova pagina con contenuti che permettono di guardare al futuro con fiducia. Con l’acquisizione da parte di Tecnomeccanica ci sono tutte le condizioni per portare a termine un percorso positivo, per salvaguardare l’occupazione e assicurare un futuro industriale allo stabilimento Marelli di Crevalcore”.

Stretta di mano tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e l'ad e titolare di Tecnomeccanica Simone Ferrucci
Stretta di mano tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e l'ad e titolare di Tecnomeccanica Simone Ferrucci

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, dopo l’incontro in viale Aldo Moro del tavolo regionale sulla vertenza Marelli di Crevalcore, nella bassa pianura bolognese. 

Dopo mesi di crisi nelle scorse settimane, nella sede del Mimit a Roma la comunicazione dell’assegnazione a Tecnomeccanica Spa per l’acquisto di un ramo d’azienda dello stabilimento di Crevalcore e oggi a Bologna la presentazione del piano industriale da parte dell’azienda piemontese. Tecnomeccanica Spa, con base a Novara, prevede per Crevalcore l’attività di fusione e lavorazione dell’alluminio. Invitalia sta seguendo l’istruttoria per confermare il supporto all’operazione. In corso i lavori per partire dal 1° giugno con la nuova proprietà, che prevede investimenti per oltre 22 milioni di euro.

Tecnomeccanica, l'azienda di Novara che tratta in esclusiva con Marelli per rilevare lo stabilimento di Crevalcore (Bologna), punta a entrare nello stabilimento dall'1 giugno. Se l'operazione andrà a buon fine, nel 2025 i dipendenti saliranno dai 152 attuali ai circa 304 delle due realtà insieme.

Il fatturato passerà dai 28 milioni della realtà piemontese a circa 50 complessivi, di cui 32 a Crevalcore, che beneficerà di tre elementi. Il primo è quello delle lavorazioni di pressofusione già presenti nel sito, che subirà una drastica trasformazione grazie a investimenti nell'automazione e in nuove presse.

Il secondo è l'inserimento di produzioni che attualmente fanno capo a Tecnomeccanica, la cui capacità è satura. Il terzo è l'arrivo di una dozzina di centri di lavorazione dallo stabilimento di Argentan in Francia, che verrà chiuso.

A tracciare la linea, oggi, è stato l'ad e titolare di Tecnomeccanica Simone Ferrucci, che ha incontrato a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, l'assessore al lavoro Vincenzo Colla, i rappresentanti sindacali dei dipendenti e la dirigenza di Marelli. “Siamo arrivati a un piano industriale sostenibile e siamo in una fase di execution - ha spiegato Ferrucci dopo l'incontro - stiamo valutando fase per fase l'introduzione, potenzialmente, di Tecnomeccanica dal primo di giugno”. 

Tra i requisiti perché l'operazione vada a buon fine, c'è che Invitalia intervenga come socio a sostegno dell'operazione: "Abbiamo appena fatto la domanda, ci sarà un processo in parallelo di due diligence sul piano. Questo è un progetto che partirà a stretto giro, sicuramente la prossima settimana avremo un bel pò di lavoro da fare – spiega Ferrucci -. Attraverso l'acquisizione dello stabilimento di Crevalcore, Tecnomeccanica punta a diversificare prodotti e clienti, ampliando i mercati: attualmente il 90% del fatturato è generato dall'automotive. Per quanto riguarda i lavoratori riassorbiti a Bologna, “partiamo con 152 e su questi ci siamo impegnati”, sottolinea l'ad. Inoltre “ci sono anche professionalità che verranno dall'esterno, perché molte funzioni centrali non sono presenti e dovranno essere reintegrate con le nuove professionalità che non sono presenti. Stiamo valutando se ci possono essere delle crescite interne legate all'attività”.

Il prossimo incontro si terrà in sede sindacale il 16 aprile. Ferrucci lancia anche un messaggio ai dipendenti: "Ho visto molto scoramento in questo momento, iniziamo a pensare a costruire e troviamo un percorso tutti insieme. Poi le cose si aggiusteranno, perché si trova sempre una soluzione”.

"Noi abbiamo ancora l'obiettivo esuberi zero. Ne abbiamo già provato ad accennare oggi. Tra piano sociale e investimento è una strada che pensiamo sia ancora percorribile, un tentativo ci sarà”. Così Simone Selmi, segretario della Fiom Cgil di Bologna, commenta l'incontro con Simone Ferrucci, ad di Tecnomeccanica, in trattativa per rilevare lo stabilimento Marelli di Crevalcore. L'imprenditore novarese ha garantito il riassorbimento di 152 lavoratori sui 222 attualmente dipendenti dello stabilimento nel bolognese, ma i sindacati puntano ad alzare il numero e, in combinazione con i trasferimenti in altri stabilimenti di Marelli, prepensionamenti e altre operazioni, a evitare esuberi.

In ogni caso il passaggio di proprietà "prima avviene e meglio è per tutti”, sottolinea l'esponente della Fiom. Soddisfatto Massimo Mazzeo, segretario della Fim Cisl: “Il piano è consistente, soprattutto perché va in continuità con quello che già si fa a Crevalcore. C'è questa nuova fase del processo produttivo e il fatto che vengano a Crevalcore dei nuovi business. Il prodotto è diversificato, non si fanno più solo componenti per l'endotermico ma anche qualcosa di scollegato”.

Prudente Giuseppe Di Stefano, della Uilm: "La strada è ancora lunga, anche se oggi siamo molto euforici per i nuovi imprenditori. Speriamo che nel tempo risulti qualcosa di positivo e utile per l'occupazione, l'importante è che il piano industriale abbia gambe per andare oltre il 2028”. Domani e venerdì si terranno le assemblee dei lavoratori.

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