Fortitudo Cento 93-76, l'Aquila fa suo il derby

Gli uomini di Martino consolidano il primato su Treviso

Daniele Cinciarini

Daniele Cinciarini

Bologna, 11 dicembre 2018 - Il fiato sul collo di Treviso non cruccia la Fortitudo, che fa suo il derby contro la matricola Cento 93-76 e ratifica il primo posto nel girone Est, mantenendo il +2 in classifica sui veneti (Bologna ha lo scontro diretto a favore, forte del 75-86 occorso a ottobre): domenica alle 18 la Effe sarà impegnata sul parquet della Bondi Ferrara, con un occhio alla sfida simultanea Roseto-Treviso. La cronaca del posticipo. Era dall’1 febbraio 2015 che le due squadre non si incrociavano. Bologna vinse entrambe le sfide in regular season nell’anno della promozione in A2: prima della palla a due, durante la presentazione delle due squadre, la consueta passerella fra le due tifoserie gemellate, che si sono abbracciate a metà campo a celebrare la vecchia amicizia.

Al cospetto dell’ex biancoblù Nazzareno Italiano presente in parterre, coach Antimo Martino schiera in quintetto base Fantinelli, Leunen, Pini, Rosselli e Kenny Hasbrouck, a contrastare la line-up ferrarese formata da Ba, Mays, White, Reati e Fioravanti. La tripla di White inaugura subito il derby, prima del 2 su 2 ai liberi di Pini che dà il la al contropiede di Rosselli e all’assist di Leunen per Pini che porta la Effe sul 6-3. White riduce il gap, Leunen libera Rosselli con un assist, Mays impatta dalla lunga, Rosselli ribatte ancora e Fioravanti riporta avanti i biancorossi con la tripla dall’angolo che vale il 10-11.

La Effe è ben oliata sul fronte offensivo, corale e alla ricerca del pivot nell’area pitturata, tuttavia i problemi maggiori sull’altro fronte, contro il quale White e un incontenibile Mays (due bombe filate da 8 metri) firmano il 15-19. Servono un libero di Cinciarini e il tiro pesante di Venuto per rimettere le cose a posto (19-19): Mays commette sfondamento ed esce per il suo terzo fallo personale e dall’altra parte Benevelli mette i piedi a posto per la bomba del 22-19 che chiude la prima frazione.

Fra il primo e il secondo quarto, come ogni anno, la Fossa dei Leoni commemora la strage del Salvemini del 6 dicembre 1990 con lo striscione in memoria delle vittime. Si riparte con l’appoggio al vetro di Hasbrouck e con la bomba di Benevelli che apre la forbice sul 27-19. White-Gasparin-Fioravanti: Cento c’è e in meno di un minuto firma il break di 8-0 che spezza l’inerzia bolognese e costringe coach Martino al time-out (27-27). Un assist di Venuto serve su un piatto d’argento la tripla di Hasbrouck, seguita dai liberi di Benevelli che ridanno ossigeno ai padroni di casa (32-27).

Due ingressi di Gasparin sbilanciano la retroguardia biancoblù e permettono a Cento di tornare a -1, ma è la soirée di Benevelli, che di nuovo dalla lunga mette la firma sul +4, seguito dall’appoggio di Leunen, prontamente frenato dal time-out di coach Benedetto. Tuttavia il vento alita sulle vele di Bologna. Leunen è il pilastro attorno al quale, in attacco e in difesa, gravita il gioco: 4 punti, assist per Hasbrouck e Fortitudo che in un minuto vola a +14 (45-31). White finisce in lunetta dopo un rimbalzo offensivo, ma dopo il suo 2 su 2 si fa sanzionare un tecnico per aver provocato il pubblico di casa: Hasbrouck e Cinciarini riaprono la forbice 47-33, Chiumenti risponde in gancio e un lay-up sulla linea di fondo di ‘Cincia’ fa calare il sipario sul primo tempo 49-35. Bologna riprende da dove aveva lasciato un quarto d’ora prima: entrate di Rosselli, Pini e Leunen, 2 su 2 di Rosselli dalla lunetta e spallata che diventa il nuovo massimo vantaggio (57-36). La Effe stringe le maglie difensive e per Cento non c’è più spazio dentro l’area: a sbloccare i ferraresi ci pensa momentaneamente White, che dalla linea della carità riporta i suoi a -20 (60-40). Ma sono i padroni di casa a dirigere l’orchestra: tripla di Benevelli, 3 punti filati di ‘Cincia’ e +26 (68-42). Poi, come in una fotocopia della seconda frazione, Bologna commette l’errore di pensare che il match sia già chiuso e il contrattacco ferrarese è tempestivo, complice un’ottima difesa sui principali terminali della Fortitudo: break di 7-2 e Gasparin che dalla lunga chiude il quarto 70-53.

Il filo del discorso lo riprende Leunen, che da 3 punti firma il 73-55 di inizio ultimo quarto, ma è solo un momento di passaggio perché Bologna ha già la testa negli spogliatoi e Cento velocizza il passo riportandosi sotto con White e Chiumenti, che fanno sentire il proprio peso in area, preludio dei 4 punti di Mays (78-65). A sbrogliare definitivamente la situazione arrivano i 13 punti consecutivi di Cinciarini-Pini-Venuto (91-66) che castrano i sogni di rimonta centesi e danno la spallata definitiva al match con 3’ da giocare sul cronometro. La Effe non deve far altro che controllare fino al 93-76 finale e iniziare a pensare al derby di domenica sul campo di Ferrara.  

Il tabellino Lavoropiù Fortitudo Bologna 93 Baltur Cento 76

LAVOROPIÙ CONSULTINVEST BOLOGNA: Sgorbati, Cinciarini 15, Mancinelli ne, Franco, Benevelli 18, Leunen 13, Simon, Venuto 5, Rosselli 10, Fantinelli 1, Pini 22, Hasbrouck 9. All. Martino.

BALTUR CENTO: Ba 4, Mays 19, Fioravanti 6, Chiumenti 17, Reati, Pasqualin ne, Invidia ne, Gasparin 9, Moreno ne, Manzi ne, White 21. All. Benedetto.

Arbitri: Gagliardi, Nuara e Gonella.

Note: parziali 22-19; 49-35; 70-53.

Tiri da due: Bologna 22/38, Cento 16/36; tiri da tre 9/21, 9/24; tiri liberi 22/29, 17/22; rimbalzi 40, 31.

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