Fortitudo Bologna – Urania Milano 80-63, la Effe si fa un regalo per Pasqua

Pienone al PalaDozza con la vittoria numero 4 nella fase a orologio di A2. Domenica prossima c’è la trasferta sul parquet di Agrigento

La vittoria della Fortitudo al PalaDozza contro Urania Milano e la festa a fine partita (FotoSchicchi)

La vittoria della Fortitudo al PalaDozza contro Urania Milano e la festa a fine partita (FotoSchicchi)

Bologna, 30 marzo 2024 – La più candita delle colombe pasquali per la Fortitudo di coach Caja, che pur priva di Aradori riverisce l’ennesimo pienone sotto la volta del PalaDozza con la vittoria numero 4 nella fase a orologio di A2 contro l’Urania Milano degli ex Montano e Landi: e con ancora il match da recuperare contro Treviglio (10 aprile ore 20,30) che potrebbe elevare ulteriormente la classifica dei biancoblù.

Ma prima di questi conteggi si deve passare dalla trasferta di domenica prossima sul parquet di Agrigento, con palla a due alle 18.

Avvio un po’ disordinato per i padroni di casa, che chiusa la via del canestro alle torri americane si rimettono in carreggiata con l’8-0 di un Conti perfetto per replicare al break di Milano e trovare il vantaggio con la tripla di Panni e i punti di Ogden (18-12).

Montano e Bonacini dicono presente alla sirena, ma l’accelerata improvvisa di inizio quarto di Freeman, Fantinelli e Ogden diventa la prima spallata ai danni degli ospiti (36-26), che nella metà campo offensiva si rompono contro la muraglia bolognese.

Dopo il quarto d’ora accademico la tripla di Conti apre sul +13, ma è un fuoco di paglia che tempo due azioni dà il la ai meneghini con Lupusor: minibreak Urania e time-out di un Caja di fuoco.

È una strigliata che scuote la squadra perché la Effe sigilla la difesa e triangola l’attacco rapidamente, col tabellone che va sul 56-43 a 2’ dalla terza sirena. Qualche scaramuccia fra Bolpin e Piunti riscalda il ‘Madison’, ma il tentativo di Milano di innervosire una gara fino a quel momento corretta viene smorzato dalla tripla di Sergio e dall’appoggio di Taflaj: la Fortitudo scappa a +15.

Un gap che, giocando di cronometro, permette a Bologna di restare in controllo senza patemi, arrivando a staccare così un referto rosa importante, tanto per la classifica quanto per l’umore interno: anche in emergenza-infermeria questa squadra sa pescare risorse d’oro. Il metallo più prezioso, che con la chiusura del mercato datata 5 aprile lascia pensare che i cambiamenti potrebbero essere pochi.

Il tabellino

FORTITUDO BOLOGNA 80

URANIA MILANO 63

FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA: Giordano 2, Natalini 1, Sergio 3, Conti 17, Bolpin 5, Panni 14, Kuznetsov, Fantinelli 9, Freeman 9, Ogden 12, Morgillo 4, Taflaj 4. All. Caja.

WEGREENIT URANIA MILANO: Anchisi, Piunti 5, Amato, Lupusor 12, Montano 15, Landi 8, Bonacini 7, Beverly 4, De Carlo, Severini 6, Cavallero 6. All. Villa.

Arbitri: Miniati, Wassermann e Giunta.

Note: parziali 21-19; 38-30; 61-48. Tiri da due: Bologna 21/42; Milano 10/26. Tiri da tre: 8/22; 9/24. Tiri liberi: 14/22; 16/19. Rimbalzi: 38; 30.

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