Bologna Fc, Castro è già carico: “Il calore dei tifosi impressionante, non vedo l’ora di iniziare”

Il nuovo attaccante rossoblù si presenta: “Spero di essere già convocato per domenica, mi ha colpito il gioco e l’intensità della squadra”. Di Vaio: “Su di lui un progetto a lungo termine”

Bologna, 28 febbraio 2024 – “L’impatto allo stadio? Emozionante, un calore impressionante da parte dei tifosi”.

La presentazione di Santiago Castro: "Sono contento dell'accoglienza, spero di esserci già domenica contro l'Atalanta"
La presentazione di Santiago Castro: "Sono contento dell'accoglienza, spero di esserci già domenica contro l'Atalanta"

Le prime parole di Santiago Castro da nuovo giocatore del Bologna riempiono il cuore dei tanti tifosi rossoblù, in attesa di vedere l’ex Velez in azione dopo il trasferimento invernale che ha portato nelle casse del club argentino circa dodici milioni di euro: “Da quando ho saputo dell’interesse del Bologna ho iniziato a guardare le partite”.

Un Castro che sogna già di essere tra i convocati domenica e che intanto studia città e compagni: “Dopo il preolimpico mi sono allenato un po’ in Argentina, avrei piacere di essere convocato domenica ma non ci penso, penso a dare il massimo in allenamento. Sono contento dell’accoglienza, ciò che mi ha colpito è l’avere l’impressione di essere dentro una famiglia. La città mi piace tantissimo, ho già avuto la possibilità di andare in centro. Mi ha impressionato la parte storica”.

Il trasferimento e l’impatto con la squadra.

Ancora Castro: “Ovviamente volevo che l’ufficialità arrivasse il prima possibile. Ho vissuto comunque bene il momento, la società mi è stata vicina. Sapevamo di andare nella stessa direzione”. Primi allenamenti già svolti, con Castro che ha già assaggiato il metodo Motta, trovandosi a stretto contatto anche con Zirkzee: “Quello che mi è piaciuto di più è il gioco. Mi ha stupito anche l’intensità, ci muoviamo rapidamente per andare a prendere il pallone quando non lo si ha. Joshua? Molto completo, sotto ogni aspetto. È sicuramente un esempio da seguire. Ora che ci gioco insieme è un apprendimento continuo”.

Il trasferimento in serie A e i grandi bomber argentini

Così il classe 2004: “Il primo contatto col Bologna è arrivato a fine novembre, in occasione dell’ultima gara stagionale contro il Colon. Hanno parlato Sartori e il mio agente, Di Vaio è stato fondamentale per rassicurazioni sulla squadra e sul mio futuro”. Un nuovo centravanti per Motta, quindi: “Mi definisco un giocatore potente. Julian Alvarez e Martinez sono due esempi da seguire, sono attaccanti bravi. Per quel che riguarda Lautaro, che gioca qui in serie A, è uno degli attaccanti da cui prendo riferimento. Lotto prevalentemente con me stesso, non mi piacciono i paragoni”.

L’infanzia di Santiago

Nato il 18 settembre 2004 e reduce dal preolimpico con l’Argentina, ‘Santi’ sbarca così nel vecchio continente: “Ho passato la maggior parte della mia vita in un barrio chiamato San Martin, all’interno di Buenos Aires. Mio papà giocava, mi ha passato la passione per il calcio. quando gioco lo faccio per la mia famiglia, per i miei amici, che mi sono rimasti vicini soprattutto ultimamente, quando ho passato un periodo non troppo felice al Velez. Loro sono la mia priorità. Il Mondiale vinto? Abbiamo festeggiato in famiglia, ma il giorno dopo avevamo allenamento, quindi i festeggiamenti sono durati poco. I soprannomi? In famiglia mi han sempre chiamato Toto. Ma anche ‘Il Toro’, per le tante similitudini con Lautaro”.

Le parole di Marco Di Vaio

A margine della conferenza stampa di presentazione di Santiago Castro ha parlato anche il direttore sportivo del club, Marco Di Vaio: “Conoscete tutto di lui, di come è arrivato. Siamo contenti di presentarlo ufficialmente. Sin dal principio ha sposato il progetto Bologna, c’erano altre squadre, ma subito gli è piaciuta l’idea. Su di lui abbiamo pensato ad un progetto a lungo termine, abbiamo cercato di anticipare il mercato. Questo ci è costato un po’ di più, ma siamo riusciti a portare a casa la trattativa. Un giorno mi mandò un messaggio chiedendomi come avessi fatto a fare così tanti gol in serie A. Prova ad apprendere anche da giocatori che si sono ritirati. Ogni partita ha una motivazione diversa, andare domenica a Bergamo così vicini a loro in classifica, in questo stato di forma, è sicuramente un qualcosa di stimolante. Di Thiago ne parlavano come di un predestinato, ce lo sta dimostrando”.

Le dichiarazioni di Joshua Zirkzee

Ha parlato al quotidiano olandese ‘AD’ Joshua Zirkzee, una delle rivelazioni del Bologna in questa stagione: “Mi chiamano falso centravanti, un nove e mezzo. Questo è il mio gioco, ma essere diversi è positivo, no? C’è tanto entusiasmo in questo Bologna, è un merito per Motta che è un grande capo. Mi piace questo stile di gioco. È un modo giocare un po’ olandese. Sapevo dall’inizio che la serie A mi avrebbe trasformato in un giocatore migliore. Qui le cose stanno andando per il verso giusto”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro

Continua a leggere tutte le notizie di sport su