MASSIMO VITALI
BFC

Genoa Bologna, l’ultima notte di Thiago: le probabili formazioni e dove vederla in tv

Motta cerca tre punti per puntare al terzo posto: sarà il suo addio in rossoblù. Le possibili scelte: Castro confermato centravanti, c’è Fabbian

Il Bologna affronta il Genoa nell'ultima giornata di campionato

Il Bologna affronta il Genoa nell'ultima giornata di campionato

Bologna, 24 maggio 2024 – Separazione rischiava di essere e separazione alla fine è stata: Thiago Motta da ieri non è più l’allenatore del Bologna. Eppure dovrà esserlo questa notte, nel suo ultimo giorno di lavoro da stipendiato di Saputo, al Ferraris, contro il Genoa dell’ex Gilardino che è l’ultimo ostacolo tra il Bologna e il terzo posto in campionato.

Una storia bellissima, quella tra Motta e il Bologna, finita nel peggiore dei modi: con ringraziamenti incrociati che però non fanno altro che confermare dissapori che covavano da mesi. Formalmente il Bologna e Saputo ieri hanno ringraziato Thiago e Thiago a sua volta ha ringraziato entrambi (ma non Fenucci, Sartori e Di Vaio, ‘dimenticati’ nelle parole del congedo), mentre sui social i bolognesi in queste ore se la prendono con il loro ormai ex allenatore, accusato della fattispecie sportiva del tradimento, specie se nei prossimi giorni dovesse convolare a nozze con la Juventus.

L’addio di Thiago Motta

Si fa presto a passare dall’euforia dei quarantamila bolognesi in delirio che mercoledì notte hanno colorato di rossoblù le strade del centro storico e di Piazza Maggiore per festeggiare la squadra sul pullman scoperto alla doccia gelata di ieri. Il chiarimento tra Motta, Saputo e i dirigenti rossoblù è andato in scena ieri mattina a Casteldebole: ma più che un chiarimento è stata la presa d’atto, da parte di entrambe le parti, di un rapporto al capolinea. All’ora di pranzo il club, in una nota, ha messo nero su bianco che "Thiago Motta ha comunicato alla società l’intenzione di non rinnovare il contratto col Bologna".

A seguire le parole di elogio di Saputo per l’allenatore e, qualche ora dopo, il commiato di Motta, che nella lista dei ringraziamenti ha citato come destinatari il presidente, i calciatori e i tifosi ma non i dirigenti.

Il Genoa

Intanto nel fragore di un rapporto andato in frantumi questa notte c’è una partita da onorare, non foss’altro che per finire nel migliore dei modi una stagione che resterà nella storia. Rossoblù contro rossoblù, perché l’avversario al Ferraris è il Genoa dell’ex Gilardino, che sotto le Due Torri da bomber implacabile qual era segnò 13 reti nel 2012-13, ma che poi si è fatto allenatore di vaglia se è vero che un anno fa ha riportato il Grifone in B e quest’anno ne ha fatto una matricola senza paura. Anche Thiago è un ex della sfida, dal momento che la sua prima avventura in panchina la affrontò proprio al Grifone, nel 2019, sotto la presidenza Preziosi: nove partite senza gloria che gli costarono un prematuro esonero.

Genoa-Bologna, le probabili formazioni per la gara di stasera
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Oggi è tutta un’altra storia: espugnando Marassi i rossoblù allontanerebbero il terzo posto dai tentacoli dell’Atalanta, che a differenza di Bologna e Juve ha ancora due partite da giocare. Si può chiedere a questo Bologna un’ultima impresa? Ieri sul pullman che ha portato la squadra in Liguria i calciatori comprensibilmente avevano "quella faccia un po’ così quell’espressione un po’ così che abbiamo noi prima di andare a Genova". Ma la forza del Bologna di Motta è stupire sempre. Chissà se la regola vale ancora.

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