GIOVANNI DI CAPRIO
Sport

Dieci Colli 2024 a Bologna, la kermesse torna ai giardini Margherita. “Puntiamo ad avere almeno mille ciclisti”

Conto alla rovescia per la manifestazione sportiva che andrà in scena sotto le Due Torri il 2 giugno. L’assessora Li Calzi: “Sarà una festa, una sorta di edizione zero, dopo gli anni di pandemia”

Bologna, 17 gennaio 2024 - Ancora pochi mesi e poi prenderà il via l’ormai tradizionale “Granfondo Dieci Colli”, giunta alla sua 38esima edizione. La granfondo storicamente organizzata dal Circolo "Giuseppe Dozza Tper" è in programma domenica 2 giugno, giorno della festa della Repubblica e quattro settimane prima del passaggio del “Tour de France” sotto le due Torri.

Presentata  la “Granfondo Dieci Colli”, giunta alla sua 38esima edizione
Presentata la “Granfondo Dieci Colli”, giunta alla sua 38esima edizione

Il percorso è unico: una sola prova da 117,36 chilometri e attenta alle esigenze di tutti gli iscritti. La partenza e l’arrivo del tracciato ritroveranno un’ambientazione familiare, quella dei Giardini Margherita, luogo che per tante edizioni ha caratterizzato la kermesse.

“Un ritorno al passato, in un posto simbolo di Bologna”, annuncia Andrea Gamberini, responsabile tecnico della manifestazione. “Partiamo dalla nostra storia ma tenendo lo sguardo rivolto al futuro”, afferma Irene Lucchi, presidente comitato organizzatore della polisportiva Circolo Dozza Asd.

È ancora presto per tracciare un bilancio dei partecipanti, ma “siamo avanti rispetto ai seicento dello scorso anno, la speranza è quella di avere almeno mille ciclisti pronti ad affrontare l’impegno”, dice Gamberini. Un dislivello di circa 1840 metri, passando per Ozzano, Pianoro, Monterenzio, Monghidoro e non solo. “Un percorso pedalabile per tutti, ma la corsa la fa il corridore non il percorso. Così come l’incidente lo fa il corridore e non la curva”, ricorda Gamberini. Il tracciato della seconda granfondo per anzianità di attività (dietro solo alla “Nove Colli” di Cesenatico) accontenta tutti. Ci sarà un tratto del percorso che si svilupperà proprio sul tracciato della corsa in giallo.

“Nel percorso ci sono dei riferimenti al passaggio del Tour, tra cui le bandierine gialle che sventoleranno al passaggio dei concorrenti, e tante sorprese che annunceremo nei prossimi mesi. All’arrivo entreremo non più dall’ultimo cancello ma da quello prima, per non bloccare tutta la strada”, chiude Gamberini.

All’interno del polmone verde di Bologna, sarà allestito, l’1 e il 2 giugno, il tradizionale “Villaggio Dieci Colli”, il punto di riferimento per i cicloamatori e sede di eventi che animeranno tutto l’evento. “Felici di ritornare ai Giardini Margherita, la casa della ‘Dieci Colli’, in attesa di affrontare tutti gli straordinari eventi di ciclismo di questo 2024”, richiama Renato Del Mugnaio, responsabile del progetto “Dieci Colli”.

“Dev’essere una festa”, chiarisce l’assessora allo Sport Roberta Li Calzi. Insieme a “Circolo Dozza” e “Dieci Colli”, “si è deciso di supportare tutte le iniziative di messa in sicurezza della Garisenda, un’altra idea per sostenere la nostra città”, annuncia Del Mugnaio. Il giallo è fondamentale in questa edizione. A fine giugno sarà il momento di un altro grande appuntamento per il ciclismo italiano. In città arriverà la seconda tappa del Tour de France, in programma il 30 giugno da Cesenatico fino a sotto le due Torri, e per la prima volta sulle strade italiane.

In onore della Grande Boucle, questa edizione della “Dieci Colli” sarà la “Yellow edition”, una sorta di evento di lancio per richiamare all’attenzione gli appassionati. Sul futuro della manifestazione si è espressa Li Calzi: “Il 2024 sarà l’anno della ‘Dieci Colli’. Una sorta di edizione zero, dopo gli anni di pandemia. Un segnale di quello che vogliamo che torni ad essere la kermesse e l’auspicio che la comunità colga gli aspetti positivi di questo evento sportivo”. Il 2024 è anche il centenario della prima ciclista donna che ha corso nel Giro d’Italia maschile, Alfonsina Morini Strada, di Castelfranco Emilia. “Quest’anno – precisa Li Calzi – ci è sembrato giusto ricordare all’interno della “Dieci Colli” una figura così importante per il ciclismo”.