Cesena in Serie C, promozione conquistata a Giulianova

In Abruzzo finisce 1-1, comincia la festa

Cesena in Serie C, festa promozione con i tifosi (Foto Ravaglia)

Cesena in Serie C, festa promozione con i tifosi (Foto Ravaglia)

Giulianova, 5 maggio 2019 – EccoCi: il Cesena è in serie C! Missione compiuta a Giulianova: il punto conquistato, 1-1 il finale, basta e avanza (pure il Matelica ha pareggiato con l’Isernia 1-1, rimanendo a -3). Alle 16:51 diventa tutto ufficiale: dopo essere caduti, il Cavalluccio si rialza subito e torna tra i professionisti. 'Scusate per il disagio, siamo solo di passaggio': come recita uno striscione esposto dai tifosi. E’ il primo passo verso il ritorno a casa (serie B): un grande applauso ad un gruppo gigantesco, capitanato da un sontuoso De Feudis alla quinta promozione col Cesena. Un monumento bianconero. La squadra si abbraccia in campo, tutta la panchina si stringe attorno a mister Beppe Angelini. Il primo a tenerci come un matto a questo ritorno tra i professionisti, il primo a cui va rivolto il grazie per il risultato ottenuto. I tifosi intonano ‘Romagna Mia’, esplodono i cori: il ritorno in serie C è prima di tutto per loro, 9mila in media al Manuzzi in stagione e ben 900 ieri nella trasferta promozione.

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L’atteggiamento di partenza è quello giusto: squadra alta, che prova a fare la partita davanti a un pubblico spettacolare: 2.500 persone, di cui almeno un migliaio da Cesena. La quasi totalità, 900, nel settore distinti – gli altri in tribuna - con la magnifica ‘sciarpata’ bianconera all’ingresso delle due squadre, accompagnata dall’inno Romagna Mia. Nel pre-partita, premiato Romano Tozzi Borsoi del Giulianova: centravanti dalle spalle espertissime, 40 anni, all’ultima gara della carriera. Doverosa la dedica: tutti gli abruzzesi in campo con la sua maglia numero 9, un caloroso applauso da parte di tutto lo stadio.

Si parte e il Cesena mette subito la freccia: al 12’, Biondini recupera una grande palla a centrocampo, la smista subito per Tonelli che alza la testa e lancia in profondità Alessandro, il cui pallonetto finisce la corsa in rete per il 18° gol personale in campionato. Dopo un viaggio fatto di acqua e pioggia, comincia anche a filtrare un raggio di sole sopra il Fadini, dedicato ad una leggenda del Grande Torino: “70 anni dopo, sempre Rubens Fadini” è lo striscione dedicato dalla curva locale. Nel frattempo, le radioline cominciano a fare il loro lavoro: il Forlì passa in vantaggio con la Recanatese, lo stesso la Vastese con l’Agnonese. La sconfitta, dunque, è un risultato che non può essere accettato dai padroni di casa in lotta per salvarsi direttamente senza passare dai playout. La reazione non si fa attendere, il 3-5-2 giuliese spinge soprattutto sulle fasce, con i cross di Del Grosso ed Antonelli. Anche se il gol arriva da una palla centrale di Gori per Tozzi Borsoi: Noce non ‘lavora’ bene di fisico, il centravanti esperto riesce a controllare, a girarsi e segnare un grandissimo gol di destro sotto il sette proprio nel giorno del suo addio al calcio. E’ l’1-1, un risultato che soddisfa entrambi.

Infatti il secondo tempo è solo una grande attesa con le due squadre che abbassano i ritmi e non si fanno male a vicenda. La tensione c’è sempre, perché il calcio non è una scienza esatta, ma dopo ogni minuto che passa si è sempre più certi della promozione. I tifosi sono fantastici, ripetono la sciarpata da brividi ed espongono lo striscione: “Scusate il disagio, siamo solo di passaggio’, con la C volutamente in rosso. Una verità assoluta. Alle 16.51 arriva il triplice fischio di Caldera, De Feudis lancia il pallone verso i tifosi. E’ finita: il Cesena è in serie C!.

 

Il tabellino 

Giulianova - Cesena  1-1

GIULIANOVA (3-5-2): Pagliarini, Ferrini (33’ st Rinaldi), Lenart, Fuschi, Del Grosso, Balducci (33’ st Crisci), Gori (13’ st Napolano), Torelli, Antonelli (25’ st D’Antonio), Di Paolo, Tozzi Borsoi (44’ st Barlafante). A disposizione D’Ilario, De Fabritiis, Morra, Fazzini. Allenatore Bolzan.

CESENA (4-2-3-1): Agliardi, Noce, Ciofi, Benassi, Valeri, Biondini, De Feudis, Tonelli (36’ st Capellini), Alessandro, Munari (31’ st Zammarchi), Ricciardo. A disposizione Sarini, Marfella, Rutjens, Viscomi, Tola, Fortunato, Mantovani. Allenatore Angelini.

Arbitro: Caldera di Como.

Reti: 12’ pt Alessandro, 31’ pt Tozzi Borsoi.

Note – Ammonito: Di Paolo. Spettatori presenti: 2.500 circa. Angoli: 1-0. Recuperi: 1’ pt, 3’ st.