di Emanuele Chesi
Il giro di vite sugli accessi alla Zona a traffico limitato ha scatenato le polemiche e suscita comunque qualche perplessità. L’aumento delle tariffe per i residenti pare scontato in un momento di magra per le finanze locali (le amministrazioni lamentano ovunque un robusto taglio di trasferimenti da parte del governo), ma certo non può far piacere ai cittadini, né aiuta il rilancio del centro. La logica pare sempre quella: si prendono i soldi dove è più facile. Risparmio ed efficientamento possono aspettare. Infine, la riduzione delle categorie che possono beneficiare dell’accesso suscita un interrogativo: resta ora escluso chi ne avrebbe in teoria diritto, oppure prima ne usufruiva qualcuno più o meno abusivamente?