LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Autobus, Castorri attacca Start: "I genitori pagano l’abbonamento, ma gli studenti restano a piedi"

L’assessore alla mobilità interviene su disagi e disservizi: "Non è normale che saltino corse ogni giorno . Il servizio scolastico deve essere impeccabile, pronti a sacrificare i bus della fascia pomeridiana".

Studenti alla fermata dell’autobus nel piazzale della stazione: anche quest’anno sono tanti i disservizi segnalati

Studenti alla fermata dell’autobus nel piazzale della stazione: anche quest’anno sono tanti i disservizi segnalati

Dopo anni di rimpalli, frasi di circostanza, giustificazioni e mezzi affondi, la politica cesenate pare decisa ad affrontare in maniera radicale il tema dei disagi degli studenti alle prese coi costanti problemi legati alle corse di autobus saltate e ritardi diventati ormai consuetudine, valutando piuttosto la riduzione dei passaggi pomeridiani, molto meno gettonati dagli utenti. "Il problema esiste – argomenta il vicesindaco e assessore alla mobilità Christian Castorri ribadendo il contenuto di un’intervista rilasciata al Carlino a ridosso dell’inizio della scuola – e le cause sono note, principalmente legate alla carenza degli autisti. Siamo consapevoli delle difficoltà di trovarne di nuovi, ma questo punto di partenza non può giustificare il fatto che ogni giorno saltino corse senza preavviso". Castorri non risparmia la stilettata: "Sarebbe come dire che un turista contatta un hotel pagando il servizio di pensione completa e quando arriva, dopo aver versato quanto pattuito – perché così hanno fatto le famiglie degli studenti all’inizio dell’anno scolastico – scopre di dover andare a mangiare altrove perché il ristorante è chiuso".

A riguardo l’assessore ha anche diffuso una nota: " Non sono e non siamo disposti, come Amministrazione, a fare diventare normale ciò che normale non è. Non è normale che saltino corse ogni giorno, ed è nostro dovere porre rimedio, consapevoli di dover migliorare il servizio del trasporto pubblico locale. Su questo, gli obiettivi che guidano il mio lavoro quotidiano sono essenzialmente due: creare le condizioni per rendere impeccabile il servizio in orario scolastico e aumentare le frequenze nelle zone densamente abitate. Per fare ciò dovremo avere il coraggio, se necessario, anche di mettere in discussione l’attuale modello, con la consapevolezza che il prezzo da pagare passa dalla soppressione di corse nella fascia pomeridiana. Ogni giorno riceviamo da studenti e genitori segnalazioni di disservizi, rispetto ai quali non vi può essere alcuna attenuante. Non possiamo permetterci di esporre quotidianamente centinaia di ragazzi e famiglie all’incertezza del passaggio dell’autobus per andare o tornare da scuola. I genitori hanno il diritto di poter contare sul funzionamento di un servizio per loro indispensabile, che hanno pagato". Castorri ha così deciso di organizzare un incontro con Amr e Start Romagna, rivolgendosi poi a tutte le forze politiche: "Chiediamo che il servizio venga organizzato in funzione delle reali possibilità. Da parte mia continuerò a lavorare a testa bassa per proporre entro dicembre un nuovo modello organizzativo di trasporto pubblico. Sulle idee e sulle proposte che andremo a definire cercherò il più ampio confronto in giunta e in consiglio comunale, consapevole che la sfida, oggi, è quella di ridisegnare linee e corse per i prossimi 20 anni".