LEONARDO SERAFINI
Cronaca

Cristian Shpendi: il giovane bomber del Cesena raggiunge le 100 presenze

Cristian Shpendi, veterano del Cesena a soli 22 anni, celebra 100 presenze e punta a ritrovare il gol perduto.

Cristian Shpendi al Braglia di Modena ha giocato la centesima partita in bianconero

Cristian Shpendi al Braglia di Modena ha giocato la centesima partita in bianconero

Lunedì prossimo compie 22 anni, ma del Cesena è ormai un veterano. Infatti, nel match di Modena, che è valso ai romagnoli l’accesso ai playoff da settimi, ha raggiunto le 100 presenze in bianconero. Cristian Shpendi ha tutto e di più per continuare la storia dei grandi bomber del Cavalluccio cresciuti nel vivaio e dalla carriera super: Rizzitelli e Agostini in prima fila. Ventuno reti e capocannoniere del girone B della C nella scorsa stagione dei record, in questo campionato di B un approccio fenomenale, dieci reti (5 su rigore) fino al primo dicembre a Frosinone, poi un infortunio che lo ha condizionato, un rientro accelerato per passione, abnegazione e necessità e una rete nelle restanti gare. La vena si è un po’ oscurata ma caparbietà, qualità e mobilità non sono mai mancate: in totale 34 gare in cadetteria, 2.504 minuti a referto. Nell’Under 21 albamese ormai è fisso (è nato ad Ancona da genitori albanesi), ha sperato e spera in una convocazione nella nazionale maggiore che però non è ancopra arrivata.

Per il Cesena è un gioiello, sul campo, per il salvadanaio della società in prospettiva molto vicina, ma anche come persona: faccia e modi da bravo ragazzo, cattiveria agonistica, movimento a getto continuo, la progressione è il suo forte anche se in attacco da qualche mese è un po’ isolato. Il contratto gli è stato rinnovato fino al 2028 ma in estate dovrebbe partire: piace a tanti in Italia e all’estero, certo dovrà ritrovare il gol e l’incisività perdute ma le caratteristiche e lo spessore tecnico sono evidenti. Da due stagioni poi è stato diviso calcisticamente dal gemello Stiven (di proprietà dell’Empoli e in prestito alla Cararrese ) andato a segno venerdì sera nel pareggio (1-1) degli apuani con il Palermo. Proprio insieme al fratello approdò nel vivaio bianconero nel 2019 proveniente dalla San Marino Academy consigliato fortemente da Filippo Masolini che sul Titano li aveva allenati e passando nel settore giovanile del Cesena li suggerì all’allora responsdabile del settore giovanile Aurelio Manuzzi che li ingaggiò entrambi per circa 5mila euro. Nel primo anno di Toscano (uscita ai playoff con il Monopoli) Cristian restò ai margini, esplose invece il gemello Stiven. Mister Toscano aveva però intuito che aveva l’anima da attaccante di razza ma non era ancora giunto il suo momento, un attimo dietro nella crescita rispetto al fratello. Infatti diceva spesso: "Cristian arriverà, ha la cattiveria giusta sotto porta che vede di più di Stiven". Detto e fatto, l’annata successiva la sua consacrazione in C nel campionato dei record. Nel campionato appena concluso (stagione regolare) una partenza razzo, poi un po’ di appannamento, ma ha tutto per riprendere a volare ad alta quota. Intanto è entrato nel club dei 100 della storia bianconera.