Famiglia sfrattata: "Minacciati sui social"

Mercato Saraceno, la sindaca Monica Rossi replica: "Sono indebitati e hanno rifiutato un alloggio" .

La famiglia Calzoni Cominini dietro all’auto nella quale i due genitori dormono

La famiglia Calzoni Cominini dietro all’auto nella quale i due genitori dormono

Cesena, 27 marzo 2024 – Si allarga a macchia d’olio l’interesse per la vicenda della famiglia Calzoni Cominini che giovedì scorso hanno dovuto abbandonare per sfratto la casa in cui viveva a Monte Castello in condizioni insalubri per la presenza di muffa in grande quantità. Il Carlino l’ha raccontata nell’edizione di sabato, poi se ne sono interessati il TG5 e, ieri pomeriggio, la trasmissione ‘La vita in diretta’ di Rai1 condotta da Alberto Matano che ha fatto un collamento in diretta, e altri giornali.

I coniugi Riccardo Calzoni e Letizia Cominini, insieme alla figlia Paola e alla nipotina di quattro anni, avevano chiesto aiuto al Comune di Mercato Saraceno, ma alloggi di proprietà pubblica non sono disponibuli a breve (sono al quinto posto nella graduatoria delle famiglie di dimensioni analoghe) e i servizi sociali dell’Unione dei Comuni Vallesavio avevano proposto una sistemazione temporanea in una comunità di recupero a San Carlo che la famiglia ha rifiutato per mancanza dei requisiti minimi di vivibilità soprattutto in considerazione della presenza di una bimba di quattro anni.

La famiglia ha così trovato ospitalità da un amico che vive a Taibo, sempre nel comune di Mercato Saraceno, ma al momento è disponibile solo una mansarda nella quale hanno trovato posto la figlia Paola con la nipotina, e i genitori hanno dormito in un’auto parcheggiata in una piazzola dell’E45. Infatti nell’abitazione degli amici si arriva solo a piedi perché la passerella sul fiume Savio che ha sostituito un ponte crollato una decina di anni fa è stata bloccata con uno sbarramento di cemento armato perché manca il collaudo e la viabilità non è regolare. Ieri sera, però, i due genitori hanno dormito nell’abitazione arrangiandosi in quelche modo perché sarebbero stati minacciati via social.

Abbiamo interpellato Monica Rossi, sindaco di Mercato Saraceno, che ha parlato di massima collaborazione e di volontà di trovare una sistemazione a breve, e poi ha specificato che i servizi sociali avevano offerto un’auto usata e una mediazione, cioè una garanzia di pagamento del canone d’affitto, ottenendo un rifiuto. "Ma io – ha detto – non posso modificare la graduatoria come vorrebbero". Questo perché, e qui Monica Rossi non ha usato mezzi termini, la famiglia in questione sarebbe fortemente indebitata e avrebbe pagato l’affitto solo per il primo mese nella casa in cui vivevano in via XXX Aprile a Monte Castello di proprietà della Scot (Società Costruzione Ofelio Torri) poi messa in liquidazione, venduta all’asta e rilevata dalla IGT (Impresa Generale Torri) che ha sede a Monte Castello. In realtà ci sono ricevute di pagamento del canone anche in mesi successivi, per cui è prevedibile che il contrasto tra la famiglia Calzoni Cominini e l’Amministrazione comunale sia destinato ad avere ulteriori capitoli.