"Faremo rinascere l’ex convitto di Alfero"

Verghereto, il sindaco spiega il progetto di riqualificazione della struttura in disuso: spazio per ostello, palestra e stanze multimediali

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Sono in arrivo risorse finanziarie per la ristrutturazione del complesso edilizio dell’ex Convitto per studenti e per soggiorni ragazzi situato ad Alfero, la località climatica e turistica in territorio comunale di Verghereto, accovacciata nella verde conca tra il monte Còmero e il Fumaiolo. La struttura edilizia è stata realizzata e successivamente ampliata dal secondo dopoguerra in poi, è in disuso da circa 7 anni. I fondi che saranno erogati al Comune di Verghereto sul bando regionale Rigenerazione urbana 2021.

Sindaco Enrico Salvi, soddisfatto per il finanziamento regionale che è stato riconosciuto al vostro progetto sul recupero dell’ex convitto alferese?

"Siamo orgogliosi di sottolineare ancora una volta che il progetto di riqualificazione dell’ex convito di Alfero è risultato 12° su 95 progetti ritenuti idonei riguardo il bando Rigenerazione urbana 2021. In particolare, devo dire che il progetto, al quale l’intera Amministrazione comunale ha puntato molto, è stato interamente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per 760.000 euro, di cui 60.000 euro per per le sue caratteristiche riguardanti il risparmio energetico".

Un po’ di storia di quell’edificio?

"Si tratta di un fabbricato di proprietà della parrocchia di Alfero, dedicata a di Sant’Andrea Apostolo, che è completamente in disuso dal 2015. E’ stato assegnato al Comune di Verghereto in comodato gratuito per 100 anni. Alla parrocchia, che ha con encomiabile gesto concesso in comodato l’edificio verrà riservato l’utilizzo del mini ostello, che avrà la possibilità di accogliere una ventina di persone, per un certo numero di giorni"

Quali le finalità dell’intervento di ristrutturazione?

"Con i lavori di riqualificazione si vuole rendere la struttura idonea ad ospitare molteplici attività a servizio sia della comunità di Alfero, che delle comunità vicine per l’accoglienza turistica".

Più in particolare?

"Lo spazio maggiore sarà messo a disposizione per scuole, associazioni, enti e famiglie e sarà adibito anche a sala polifunzionale e palestra. Al piano superiore, dove nell’ex convitto vi erano le camerate da letto, ci sarà anche spazio per la sede della Misericordia, oltre a spazi per il coworking e postazioni multimediali. Inoltre a servizio dell’accoglienza del mini ostello e per le associazioni ed altri enti verrà ripristinata la cucina, dando così la possibilità di organizzare anche momenti di aggregazione e di socializzazione.

Quale il cronoprogramma per i lavori?

"Ora è necessario provvedere alla redazione con le varie fasi della progettazione, cui seguirà la gara d’appalto. I lavori dovrebbero prendere il via a metà 2023, e concludersi dopo un paio di anni.

Gilberto Mosconi