ANDREA BARAGHINI
Cronaca

Cesena, Zaro un gigante in difesa. Forte di testa e sui calci piazzati

Ufficiale l’acquisto del difensore che ha firmato un contratto biennale: meno leader di Prestia, ma di esperienza

Giovanni Zaro bianconero, anche per lui foto di rito al teatro Bonci

Giovanni Zaro bianconero, anche per lui foto di rito al teatro Bonci

Le foto di rito tra le poltrone del teatro Bonci e il comunicato della società hanno dato l’ufficialità ieri in mattinata dell’arrivo del terzo acquisto del mercato bianconero: "Cesena Fc comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Modena Fc le prestazioni sportive del difensore Giovanni Zaro. Il nuovo calciatore del Cavalluccio ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2027. Classe 1994, Zaro cresce nei settori giovanili di Pro Patria, Albinoleffe e Inter, ma è a Busto Arsizio che nel 2013 esordisce in Lega Pro, disputando in totale sei stagioni con la maglia biancoblu. Nella stagione 2019-2020 si trasferisce al Modena, sempre in terza serie, mentre due anni più tardi passa al Fc Südtirol con cui vince il campionato di serie C e, all’esordio in serie B, raggiunge la fase finale dei playoff promozione. Nell’estate del 2023 Zaro torna a vestire la maglia del Modena Fc, collezionando 72 presenze negli ultimi due campionati cadetti, per un totale di quasi 300 partite tra i professionisti".

Primo nella lista delle preferenze di Michele Mignani, per completare il trio con Ciofi e Mangraviti, il difensore milanese si è già unito ai nuovi compagni nel ritiro di Acquapartita nella serata di martedì. Dal punto di vista tattico e di equilibri difensivi non cambia quasi nulla nell’assetto arretrato bianconero. Come l’ex capitano Prestia (passato all’Inter Under 23), Zaro è un centrale puro che si trova e suo agio sia con la difesa a tre sia con lo schieramento a quattro, quello praticato ad esempio da Mignani ai tempi del Modena e che vedeva proprio Zaro impiegato in compagnia di un ex bianconero, Andrea Ingegneri, come coppia al centro, oppure al Sudtirol quando a fargli da spalla c’era un’altra vecchia conoscenza del Cavalluccio, Marco Curto.

In area, sulle palle alte, fa valere i suoi 193 centimetri di altezza che diventano utili anche sui calci piazzati a proprio favore, lo testimoniano i 20 gol in carriera tra i professionisti, l’ultimo proprio al Manuzzi lo scorso settembre. Il rovescio della medaglia, come succede a chi possiede una struttura fisica importante, è che soffre avversari rapidi che muovono velocemente la palla rasoterra. Meno leader in campo, ma anche nello spogliatoio, di Prestia, con le quasi 300 partite nel curriculum tra B e C Zaro assicura comunque una buona dose di esperienza e personalità nella fase difensiva bianconera.

Tre gli innesti fino a questo momento, all’appello mancano ancora almeno sei pedine: di sicuro un altro difensore che copra il buco lasciato da Simone Pieraccini approdato al Catania, poi ancora due esterni di centrocampo, che siano credibili alternative ad Adamo e Celia ed infine almeno due attaccanti. Il mercato in entrata poi sarà influenzato anche dalle partenze, nel caso si opererà di volta in volta a seconda dei ruoli lasciti scoperti.

Andrea Baraghini