REDAZIONE CESENA

Giovedì nuovo test con la Sampierana

Il Cesena debutta ad Acquapartita con buone prospettive: i nuovi acquisti si integrano bene, il tecnico Mignani mostra saggezza nel mantenere la solidità del gruppo. Prove più impegnative in vista per valutare il reale livello della squadra.

Giovedì nuovo test con la Sampierana

La prima uscita del Cesena nel fresco di Acquapartita ha mostrato alcuni aspetti da mettere in risalto. Innanzitutto come al solito i meno prestanti fisicamente, i giocatori più snelli e piccoletti sono i primi ad andare in forma come ad esempio Kargbo e Berti. I due nuovi acquisti sembrano confermare le aspettative. Calò ha dispensato lanci e assist, Mangraviti è stato poco impegnato come tutti i compagni di reparto, ma si è concesso il lusso del gol su incursione. L’aspetto che maggiormente ha interessato i tifosi saliti in riva al lago è l’entrata molto soft del neo tecnico Mignani all’interno dei meccanismi che hanno reso grande protagonista questo gruppo durante la scorsa stagione. Qui si vede anche la mano sapiente del direttore sportivo Fabio Artico, il gruppo ha idee importanti, abitudini consacrate da mesi interi a raccogliere vittorie dappertutto e sarebbe stato poco intelligente arrivare con la mannaia e spazzare via quei valori che hanno fatto grande il Cesena edizione 23/24. Mignani sembra avere le idee chiare su come costruire il Cesena modello cadetteria. Naturalmente servono prove ben più impegnative rispetto a quelle affrontate contro i volonterosi giocatori della rappresentativa Alto Savio e già giovedì prossimo, contro la Sampierana neo promossa in Eccellenza, si dovrebbe vedere la differenza di approccio. Anche per mettere qualche pressione pure al reparto arretrato che domenica è stato sostanzialmente inoperoso. Dopo sei giorni di preparazione non si poteva pretendere l’impegno gravoso, era richiesta una sorta di sgambatura, in alternativa alle corse ripetute attorno al campo. Quindi bene, sinora la preparazione sta evolvendo positivamente, l’unico assente per il grave lutto che l’ha colpito è stato Adamo, l’unico a marcare visita per motivi fisici è stato Donnarumma, alle prese con l’acciacco al retro ginocchio che ogni tanto si fa sentire.

Daniele Zandoli