PAOLO MORELLI
Cronaca

Il comitato degli alluvionati: "I risarcimenti stanno arrivando, la messa in sicurezza va a rilento"

Il presidente Michele Mazzotti: "Soddisfatti del lavoro del generale Figliuolo, domani incontriamo Curcio" "Per la pulizia del Savio ci sono voluti nove mesi, sotto il ponte della ferrovia nuovi accumuli di detriti" .

Il presidente Michele Mazzotti: "Soddisfatti del lavoro del generale Figliuolo, domani incontriamo Curcio" "Per la pulizia del Savio ci sono voluti nove mesi, sotto il ponte della ferrovia nuovi accumuli di detriti" .

Il presidente Michele Mazzotti: "Soddisfatti del lavoro del generale Figliuolo, domani incontriamo Curcio" "Per la pulizia del Savio ci sono voluti nove mesi, sotto il ponte della ferrovia nuovi accumuli di detriti" .

Domani i comitati degli alluvionati della Romagna incontreranno il nuovo presidente della Regione, Michele de Pascale. La delegazione del Comitato alluvionati e franati del Cesenate sarà formata dal presidente Mauro Mazzotti e dal vice Marco Raffaele.

Mauro Mazzotti, cosa direte a de Pascale?

"Gli diremo che siamo preoccupati per il cambio del commissario alla ricostruzione che lui ha fortemente voluto".

Perché?

"Non abbiamo nulla da dire su Fabrizio Curcio, persona più che qualificata, ma temiamo che venga rinnovata tutta la struttura e che possano cambiare i regolamenti, mandando al macero un patrimonio di esperienza che si stava affinando col passare del tempo".

Molti si lamentano che i risarcimenti promessi non arrivano...

"Non è così! I soldi ci sono, 1,9 miliardi di euro per la ricostruzione privata, ma finora sono stati elargiti solo un centinaio di milioni. Per ottenerle i risarcimenti c’è un solo modo: avere una casa senza difformità edilizie, incaricare un perito, inserire la perizia sulla piattaforma Sfinge e aspettare due mesi per l’accredito del 50% del danno riconosciuto".

Ma i periti disponibili sono pochi.

"Vero, ma noi stiamo facendo il possibile per trovarne altri, pochi giorni fa abbiamo fornito agli iscritti al nostro comitato il nominativo di un architetto che si è messo a disposizione".

Non si possono snellire le procedure?

"Qualcosa è già stato fatto lavorando gomito a gomito con la struttura commissariale, altro stavamo studiando su alcuni passaggi, tranne il requisito della conformità edilizia che è inamovibile. E non si possono allargare più di tanto le maglie della rete perché c’è il rischio di truffe e di infiltrazioni della criminalità organizzata. Il principio in vigore, basato sul pagamento delle fatture, credo sia efficace. Però mi preme sottolineare che mai era accaduto che i primi risarcimenti arrivassero nove mesi dopo l’evento calamitoso. Questo risultato è stato ottenuto dal generale Figliuolo, che ringrazio per il lavoro svolto, con una struttura di appena 60 persone, sul terremoto dell’Emilia ho letto che ci hanno lavorato in 1.100".

La vedo preoccupato, cosa c’è?

"La ricostruzione pubblica, la messa in sicurezza del territorio, per le quali sono a disposizione 2,9 miliardi, procedono a singhiozzo e troppo a rilento. Per la pulizia del Savio era stato fatto un bando da 1,6 milioni nel 2023, ci sono valuti nove mesi per assegnarlo ed è stato ripulito un tratto in corrispondenza dell’abitato di Cesena, ma lasciando com’era un tratto a valle. E sotto il Ponte Nuovo e quello della ferrovia si accumulano tronchi e detriti vari che faranno da tappo alla prossima piena. E le promesse sulle casse di espansione e le opere dei piani speciali sono ancora tali. Non mi devo preoccupare?".

Il vostro Comitato ha promosso un’operazione per l’acquisto a prezzi calmierati e l’installazione di paratie e valvole di non ritorno nelle zone a rischio alluvione, come sta andando?

"Stiamo procedendo non solo a Cesena, ma in tutte le zone alluvionate. La Regione ha messo a disposizione dieci milioni frutto delle donazioni, mancano due o tre milioni; a Cesena mancano 2-300.000 euro, li stiamo chiedendo al Comune. Speriamo bene".