LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Incidente E45, precipitato da 40 metri: malore o colpo di sonno. Proseguono le indagini

La polizia stradale di Bagno di Romagna mattina sul luogo dello schianto per ricostruire le cause che hanno portato alla morte del camionista

Cesena, 4 febbraio 2024 – Sono ancora in corso gli accertamenti da parte della polizia stradale di Bagno di Romagna in relazione all’incidente che nel tardo pomeriggio di venerdì ha strappato la vita all’autotrasportatore 54enne Gianfranco Cologgi e che è avvenuto su un viadotto dell’E45 all’altezza di Mercato Saraceno, lungo la corsia sud, diretta verso Orte.

Anche ieri le pattuglie sono tornate sul posto per ricavare ulteriore dettagli (approfittando anche della luce del giorno) che potranno servire a fare piena chiarezza su quanto accaduto. Al momento non pare siano stati coinvolti altri veicoli: l’ipotesi è ovviamente stata presa in considerazione, ma non ci sarebbero riscontri che possano lasciar pensare a questa opzione. Dunque si tratterebbe di una fuoriuscita di strada autonoma, non causata da manovre brusche e impreviste. Alla base potrebbe esserci stato un malore o un colpo di sonno. A tal riguardo la magistratura potrebbe disporre l’autopsia del corpo dell’autotrasportare, deceduto in seguito alla fuoriuscita di strada. Oltre il guardrail c’era infatti uno strapiombo di una quarantina di metri che non gli ha lasciato scampo.

Vigili del fuoco attorno al camion dopo l'incidente mortale sulla E45
Vigili del fuoco attorno al camion dopo l'incidente mortale sulla E45

Proprio il tema del guardrail è finito sotto la lente fin da subito, anche perché purtroppo non è la prima volta che nel tratto appenninico dell’E45 il conducente di un mezzo pesante, perdendo il controllo del suo veicolo sia uscito di strada, precipitando da un viadotto. A riguardo è giusto dire che Anas da anni ha avviato (e continua ad effettuare) una serie di interventi migliorativi delle protezioni sul ciglio della carreggiata, abbinati alla ricostruzione del manto stradale. Perché anche visto che l’arteria non è dotata di corsia d’emergenza, è imperativo riuscire a garantire la maggior sicurezza possibile, ovviamente anche ai mezzi pesanti, in caso di sbandata.

Nel caso in questione sembrerebbe che il camion abbia impattato contro il guardrail, finendo per ‘scavalcarlo’. L’autoarticolato trasportava plastica compattata e il contenuto del rimorchio si è rovesciato nel terreno sottostante, accartocciandosi insieme alla motrice. Sul posto sono intervenuti, oltre ai soccorritori del 118 che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, e alle pattuglie della polizia stradale che sta lavorando sulla ricostruzione della dinamica, anche i vigili del fuoco, chiamati a liberare la vittima dal posto guida e i carabinieri che hanno presidiato l’area. La carreggiata sud, rimasta chiusa per tutta la notte tra venerdì e sabato, è stata riaperta al traffico ieri mattina nella sola corsia di sorpasso, poi in serata è rimasta chiusa completamente per qualche ora per il pieno ripristino delle barriere danneggiate dall’urto.