Per il 2024 il comune di Cesena metterà a bilancio preventivo circa mezzo milione di euro in più rispetto a quest’anno per le contravvenzioni elevate dalla polizia municipale, vale a dire circa 1500 euro al giorno.
Da che cosa scaturisce questa decisione, assessore al bilancio Camillo Acerbi?
"Dal fatto che per il prossimo anno le previsioni del Comando della Polizia municipale sono quelle di elevare sanzioni per un totale di circa quattro milioni 140mila euro, in crescita di circa 500mila euro rispetto al bilancio di previsione 2023".
Come si compone questa cifra stabilita?
"Essa comprende circa 425mila euro di sanzioni previste dall’ex. articolo 142 del codice della Strada per il superamento limiti di velocità, per la quota di competenza del Comune di Cesena, in aggiunta alla voce più cospicua di tre milioni 175mila euro frutto delle contravvenzioni per le altre violazioni del codice della strada. Occorre specificare, in ogni caso, che non sono comprese le quote di spettanza degli altri enti proprietari delle strade, le sanzioni ambientali, quelle comminate per violazione di regolamenti comunali, i diritti di segreteria per il rilascio di copie di verbali di incidenti stradali, tutte voci che ammontano ad altri 250mila euro".
La previsione sulle contravvenzioni future, dovuta per legge, suscita da sempre contrarietà nei cittadini contribuenti. Come si spiega, assessore, l’aumento di 500mila euro di contravvenzioni stimate per il 2024?
"La previsione di multe incrementata rispetto allo scorso anno è quasi tutto dovuto a sanzioni per il superamento dei limiti di velocità, in quanto nel corso del 2024 il comune prevede l’attivazione di un autovelox fisso, il primo nel territorio del Comune, e anche un maggiore ricorso a rilevamenti mobili, con la riattivazione dello Scout Strett, il sistema automatizzato per stanare e sanzionare le auto parcheggiate su marciapiedi e piste ciclabili, che aumenterà la capacità di controllo stradale".
Questo giro di vite da che cosa scaturisce?
"Dalle molte segnalazioni pervenute da quartieri e singoli cittadini in merito a situazioni di grave pericolo a cusa dell’alta velocità".