GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

"Noi vogliamo sicurezza, non bivacchi"

Una sessantina i partecipanti al sit in contro il trasferimento della Caritas nel convento dei Cappuccini. "Lotteremo perché non avvenga"

"Noi vogliamo sicurezza, non bivacchi"

I partecipanti al sit in di ieri fuori della chiesa dei Cappuccini mostrano gli striscioni

I residenti e gli imprenditori del centro di Cesenatico chiedono a gran voce di mantenere la chiesa dei Cappuccini con la sua funzione di luogo di culto. Ieri erano una sessantina a manifestare con striscioni davanti alla storica chiesa costruita nel 1.610 nel cuore del borgo marinaro. Tra i manifesti anche quello con scritto ’Basta degrado per Carità(s)’. Sono persone che abitano nel quartiere, donne e uomini titolari di attività economiche, credenti e anche famiglie e mamme che vogliono far crescere i figli in un ambiente sano.

Il problema di fondo e le contestazioni sono legate al fatto che nel quartiere più antico e caratteristico della città, da diversi anni ci sono persone che bivaccano, etilisti e uomini che fanno i loro bisogni davanti ai passanti. Quella di piazza del Monte e piazza delle Conserve è una situazione a cui si deve dare una risposta, anche se non è facile, dal momento in cui, a queste persone, il Comune ha invano proposto un’abitazione, che è sempre stata rifiutata con la risposta "noi vogliamo vivere qui e così".

Per questo motivo, la scelta di trasferire la Caritas di Cesenatico nella storica chiesa dei Cappuccini, è contrastata e contestata dai residenti, i quali temono che si possa acuire un problema già molto sentito, per la possibilità di avere ancora più senza tetto che decidono di vivere in piazza. Lo dice a gran voce la presidente del quartiere Sara Romagnoli, lo dicono le mamme che si sono riunite in un gruppo, i proprietari di pubblici esercizi e persino le categorie economiche. Igor Magnani, presidente della Proloco del Monte, ieri è intervenuto pubblicamente per far valere le ragioni di chi non vuole la Caritas in centro storico e chiede che la chiesa dei Cappuccini mantenga la sua funzione: "Noi da anni chiediamo decoro e sicurezza. Siamo tutti favorevoli alla solidarietà e all’aiuto delle persone povere, ma siamo molto preoccupati su come sarà gestito il trasferimento della Caritas che noi non vogliamo. La chiesa e il convento dei Cappuccini possono essere gestite da un altro ordine di frati, come già è avvenuto nel 2000 con l’ingresso dell’ordine che adesso ha deciso di richiamare i religiosi in sede".

Una mamma, commossa dall’addio dei frati, chiede un passo indietro alle istituzioni: "Certe cose non si possono vedere, questa chiesa ha più di quattro secoli e non è giusto quello che sta accadendo. A nostro avviso è un grave errore, perché è stata presa una decisione che qui nessuno appoggia, speriamo che qualcuno intervenga per evitare di commettere altri errori, perché siamo in centro storico".