Che bello risentire la voce degli attori dal vivo in quelle splendide sere che l’estate ogni anno ci regalava. Che bello vivere all’aperto con gli amici e le amiche di ieri e di oggi seduti quasi in prima fila, vedere le gag che si passano i musici accompagnatori e il primo attore, l’unica voce, il vero mattatore della serata. Tutto questo pensavo distraendomi dal continuo cicaleccio di mia moglie, che presa forse dall’immagine apollinea dell’attor giovane maternamente ne esaltava e scopriva continuamente aspetti nuovi. Intanto si sbagliava strada e ci si trovava diretti a Roma invece che a Forlì. Dovevamo...
CronacaRiscoprendo la Valdoca di Walter Galli