PAOLO MORELLI
Cronaca

Un tesoretto difficile da riscuotere. Il Comune ha 47 milioni di insoluti

La gestione sta migliorando, ma le contravvenzioni al Codice della strada restano un ‘buco nero’

La gestione sta migliorando, ma le contravvenzioni al Codice della strada restano un ‘buco nero’

La gestione sta migliorando, ma le contravvenzioni al Codice della strada restano un ‘buco nero’

C’è un indicatore dell’efficienza dell’azione amministrativa degli enti pubblici, in particolare delle amministrazioni comunali: la gestione dei crediti insoluti, cioé dei soldi (tributi, imposte, contravvenzioni...) che cittadini e imprese avrebbero dovuto versare nelle casse comunali, ma che non hanno pagato. I motivi dei mancati pagamenti possono essere i più disparati: contestazione delle richieste dell’ente pubblico, incuria o volontà di sottrarsi al pagamento.

A Cesena c’è un cittadino che ha molto a cuore l’efficienza dell’amministrazione comunale e tiene d’occhio costantemente l’andamento dei crediti insoluti e della riscossione forzata, che viene identificata col termine ‘coattiva’: è Franco Pedrelli, che la lista Cesena Siamo Noi ha nominato come esperto consulente nelle commissioni in cui affianca i consiglieri comunali Marco Giangrandi e Denis Parise.

"La puntuale e dettagliata rilevazione trimestrale dell’andamento della riscossione forzata in carico all’agente riscossore – spiega Pedrelli – è un importante strumento per valutare l’efficacia delle entrate dell’amministrazione comunale".

Com’è l’andamento?

"Già da fine 2022 si è rilevato un costante miglioramento del riscosso di periodo, col deciso innalzamento da fine 2023, cui sono seguiti periodo di oscillazione, pur mantenendosi il trend positivo".

Di che cifre stiamo parlando?

"Il carico attuale degli insoluti in procedura di riscossione coattiva ammonta a 47 milioni di euro, con un residuo da riscuotere di 37,5 milioni di euro, ovvero con un tasso di successo negli incassi pari al 20,35%".

Da dove arrivano questi crediti che il comune non riesce a riscuotere?

"Il 47,94% sono costituiti da ruoli emessi per illeciti al Codice della Strada, pari a 18 milioni di euro".

Saranno incassati?

"Mano a mano che i ruoli ‘invecchiano’ il tasso di probabile riscossione si affievolisce, sino a fermarsi mediamente sotto al 30%. Per dirla in soldoni, di quei 47 milioni di euro che costituiscono il totale del carico attuale di coattiva, al massimo ci si attende di riscuoterne 14 milioni, gli altri 33 milioni andranno in ‘cavalleria’, cioé non saranno riscossi con buona pace del bilancio comunale e dei servizi ai cittadini".

Che fare?

"L’amministrazione, dobbiamo darne atto, sta agendo positivamente in termini organizzativi sull’’intero processo delle entrate, ad esclusione delle contravvenzioni al Codice della strada che sono di esclusiva competenza della Polizia Locale, dall’emissione del ruolo sino ai solleciti di incasso. Questo processo andrebbe reso più efficiente, in modo da accorciarlo il più possibile: emettere ruoli e non incassarli è un doppio danno per il bilancio comunale, sisostengono le spese del personale senza assicurare le entrate".