Vandali imbrattatori in via Mura Giardino

Slogan violenti e antimilitaristi tracciati nella notte mercoledì e giovedi. Indignazione e rabbia dei residenti: "Da anni chiediamo aiuto"

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di Luca Ravaglia

La situazione continua a peggiorare. E la politica continua a restare in silenzio. Dopo gli atti vandalici, il monopattino elettrico lanciato nel giardino di un’abitazione, le scritte sui muri, le rumorose frequentazioni serali e notturne condite anche da attività non troppo chiare svolte nei coni d’ombra di una piccola strada residenziale, in via Mura Giardino, la strada collegata ai giardini pubblici di corso Garibaldi, ora siamo arrivati agli insulti anarchici, rivolti anche contro militari e forze dell’ordine e sempre vergati a colpi di bomboletta spray sulle facciate esterne degli edifici privati, i cui abitanti si trovano sempre più impotenti davanti a una serie di problemi segnalati da anni ma ancora non risolti.

L’imbrattamento seriale è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì e ha riguardato anche pareti che in passato erano già state deturpate, per poi essere ripristinate a spese dei privati.

Il primo aspetto che non può essere minimizzato riguarda i testi vergati: ’Contro la guerra, contro la pace, per la rivoluzione’, o ’Sabotiamo l’energia del capitale’, per non parlare degli insulti ai militari e alla polizia. Il secondo è invece riferito all’ormai evidente constatazione che non si tratta di fenomeni isolati, ma di gesti ricorrenti, che hanno preso di mira uno specifico angolo della città, a danno di chi lo abita. Tanto più che nel caso specifico gli atti di vandalismo si sono estesi anche lungo l’attiguo corso Comandini, con scritte e manifesti incollati ai muri in modo che per essere rimossi è stato necessario l’utilizzo di idropulitrici.

"Questa strada era un meraviglioso spicchio della città storica - sospirano i residenti, ormai sconsolati - incorniciata dalle mura malatestiane e da sempre molto tranquilla. Lontanissimi ricordi. Ora qui succede di tutto, lo stiamo segnalando da anni, abbiamo raccolto firme, mostrato in maniera eclatante che i problemi sono reali e in cambio otteniamo solo silenzio. In strada è sempre un cimitero di immondizia e bottiglie frantumate e chi si lamenta coi diretti interessati si trova le auto danneggiate. E’ giusto così?"