ALBERTO BIONDI
Cronaca

Portici di Bologna, ecco la prima targa Unesco: “Significa diventare patrimonio mondiale”

La cerimonia ufficiale, in piazza Maggiore, nel tratto di portici di Palazzo d’Accursio, insieme al sindaco Lepore e a Jyoti Hosagrahar, vicedirettrice del Centro del Patrimonio Mondiale dell'Unesco

Bologna, 18 maggio 2024 – Quante volte, magari durante una giornata di pioggia ci siamo ritrovati a pensare, ‘l’ombrello non serve, tanto ci sono i portici’. Oppure, camminando per le vie della città, alzando lo sguardo siamo rimasti ammaliati dagli affreschi, dalle loggette, dalle statue e dalle storie che vengono raccontate dai portici. Ebbene, da oggi è ufficiale, i portici di Bologna sono entrati a far parte del patrimonio Unesco. È stata infatti scoperta la prima delle 12 targhe che eleggono 12 dei 63 chilometri di porticati come Patrimonio dell’Umanità.

Svelamento della prima targa Unesco per i Portici patrimonio dell'umanità: il sindaco Lepore e Hosagrahar, vicedirettrice del Centro del Patrimonio Mondiale dell'Unesco
Svelamento della prima targa Unesco per i Portici patrimonio dell'umanità: il sindaco Lepore e Hosagrahar, vicedirettrice del Centro del Patrimonio Mondiale dell'Unesco

“Questa prima targa è importante per Bologna, siamo la comunità dei portici e ora tutto il mondo potrà ulteriormente apprezzarli. I 63 chilometri di porticati che si snodano per tutta la città fanno parte dell’identità di Bologna, sono strutture volute dai bolognesi e costruite dai bolognesi. Spesso non facciamo caso a quello che abbiamo, ecco che allora diventa importante ricordare che questo centro storico, a cui i portici fanno da cornice, va scoperto, apprezzato e salvaguardato. E con questo primo riconoscimento stiamo facendo un passo significativo nella giusta direzione”, spiega il sindaco Matteo Lepore.

“Congratulazioni Bologna, questo riconoscimento va ben oltre una semplice targa, significa diventare un patrimonio di tutti, mondiale. Se oggi possiamo ancora ammirare questi magnifici portici è grazie a tutti i cittadini, che non solo li hanno costruiti, ma preservati nel tempo. Come Unesco dobbiamo impegnarci a far sì che questo bene possa essere apprezzato per sempre dalle future generazioni” dice Jyoti Hosagrahar, vicedirettrice del Centro del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. 

La cerimonia, in piazza Maggiore, nel tratto di portici di Palazzo d’Accursio, è stata arricchita dall’esibizione del coro dei bambini e delle bambine della Bernstein School of Musical Theater di Bologna, con l’esecuzione dell’Inno dei Portici, e chiusa dal monologo di Marinella Manicardi, I portici a occhi chiusi, testo originale composto dalla scrittrice e attrice per l’occasione.

L’evento ha chiuso la due giorni di convegno internazionale Heritage Meets the Future, dedicato alla riflessione sulla cura e salvaguardia del patrimonio storico e architettonico.