FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Rapina choc a Reggio Emilia: rubato l'incasso della Festa del 25 Aprile a Casa Cervi

Quattro uomini nel parcheggio aggrediscono con spray urticante la volontaria incaricata di depositare in banca contanti per 80mila euro. Scatta la raccolta fondi per sostenere l’istituto. Bonaccini: “Una vergogna”. L’Anpi: “Fatto gravissimo”

Reggio Emilia, 26 aprile 2024 – Rapinato a Casa Cervi l’incasso della grande Festa del 25 Aprile, volontaria aggredita con spray urticante da quattro uomini nel parcheggio. Sarebbero stati presi 80mila euro in contanti. È avvenuto nella tarda serata di ieri tra Campegine e Gattatico, davanti al Museo, nel podere dei Campi Rossi che fu della famiglia dei 7 martiri della Resistenza.

Folla sotto il palco a Casa Cervi ieri
Folla sotto il palco a Casa Cervi ieri

Grande indignazione e sgomento per un assalto tanto pianificato quanto fulmineo. Erano passate da poco le ore 23 e nell’area erano presenti ancora molti visitatori, insieme alle decine di volontari che stavano riordinando stand e locali.

IL RICORDO / “In quel giorno c’era il destino del mondo migliore”

Tre di loro hanno raccolto lo zaino contenente la parte in contanti dell’incasso raccolto in una giornata che ha visto migliaia di persone visitare la tradizionale manifestazione, visitare la casa-museo e consumare presso i vari punti di ristoro. Una donna in particolare ha portato in auto lo zaino e, mentre aspettava un collega per andare a depositare il denaro in una cassa continua del vicino paese, è stata circondata da quattro uomini. Il parcheggio era buio e i quattro avrebbero avuto il volto nascosto con cappucci delle giacche. In pochi secondi le hanno spruzzato contro lo spray al peperoncino e le hanno strappato la borsa, dileguandosi a bordo di un’auto nella notte.

Il sindaco: “Attenzione alla democrazia soffocata poco a poco”

Secondo Mirco Zannoni, direttore del Museo, avrebbero portato via circa 80mila euro: "Un atto molto grave, che ci riempie tutti di tristezza e rammarico”.

La zona, non lontana dal casello autostradale Campegine-Terre di Canossa, è molto presidiata da sistemi di video-sorveglianza stradale dotati di lettori di targa Ocr. I carabinieri e la polizia locale - che erano presenti nell’area sia per motivi di ordine pubblico che per gestire il traffico - stanno indagando per tentare di risalire alla banda.

Non è la prima volta che malviventi rubano l’incasso di una festa popolare: nel giugno 2022 era stata, con modalità analoghe, derubata la segretaria del Pd di Calerno, Catia Rasoli, la sera della chiusura della manifestazione. Ma è la prima volta che avviene una vera e propria rapina, con aggressione fisica alla persona incaricata a trasportare il denaro.

Scatta la raccolta fondi

Dopo la rapina, è partita la mobilitazione per sostenere Casa Cervi con una raccolta fondi dal titolo "Casa Cervi resiste", a cui è possibile aderire tramite bonifico o Paypal. "Continuiamo a ricevere in queste ore centinaia di attestati di solidarietà per quanto accaduto al termine della festa del 25 aprile a Casa Cervi. Moltissime istituzioni e associazioni, ma anche privati cittadini, ci sollecitano per aprire un canale di supporto diretto all'Istituto Cervi. Cooperativa Boorea e Legacoop Emilia Ovest per primi hanno lanciato una campagna di sostegno tra le proprie cooperative associate. E altri si aggiungeranno", si legge sul sito dell'Istituto. "Al fine di accogliere questa eccezionale e tempestiva mobilitazione mettiamo a disposizione il nostro Iban per quanti vorranno sostenerci in questo momento, in cui non è soltanto Casa Cervi ad essere stata derubata, ma tutto il popolo del 25 aprile. Per chi vorrà, come vorrà, la causale del versamento è: Casa Cervi Resiste". 

Bonaccini: “Una vergogna”

Dopo la rapina all’incasso di Casa Cervi, è intervenuto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini sui social: "Al fianco di Albertina Soliani e di tutti i volontari ed organizzatori dell'evento del 25 aprile a Casa Cervi, vittime di una rapina nella serata di ieri. La mia solidarietà e vicinanza a tutti loro. Mi auguro che vengano quanto prima individuati i malviventi e recuperato l'incasso. Che vergogna!". Inoltre “aderisco alla campagna di sostegno lanciata da Casa Cervi”, perché “la memoria e il ricordo vanno sostenuti anche materialmente. La Resistenza è un valore di tutto il popolo italiano e l'Istituto Alcide Cervi lo è in particolare per noi emiliano-romagnoli".

L’Anpi: “Un fatto gravissimo”

"Tutta l'Anpi esprime massima e appassionata solidarietà a Casa Cervi, all'Istituto Alcide Cervi, alla sua presidente Albertina Soliani, nonché nostra vice presidente nazionale, e al personale aggredito, per il furto di tutto il ricavato della grande festa popolare del 25 aprile - a cui hanno partecipato migliaia di persone - avvenuto ieri”, ha detto il presidente nazionale dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo. “Un fatto gravissimo, per cui auspichiamo - ha continuato - l'immediata individuazione degli autori e la loro assicurazione alla giustizia”. Casa Cervi, conclude Pagliarulo, “è un luogo fondamentale per la memoria e la cultura antifascista, e nessuno deve osare violarlo e colpirlo criminalmente”.