Trenitalia, fermate straordinarie dei Frecciarossa possibili: quando e come funzionano

Dopo lo stop extra a Ciampino per il ministro Lollobrigida, la società ferroviaria ha specificato, con una nota, che tali fermate non sono eventi straordinari

Frecciarossa: possibili le fermate extra

Frecciarossa: possibili le fermate extra

Bologna, 25 novembre 2023 – La fermata straordinaria che ha permesso al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, di scendere a Ciampino (il treno era diretto a Napoli ed era partito da Roma, ma aveva accumulato un ingente ritardo) ha fatto molto discutere nei giorni scorsi. 

Eppure, Trenitalia ha voluto chiarire con una nota che l'effettuazione di una fermata straordinaria non è un evento eccezionale e rientra nelle dinamiche dell'esercizio ferroviario. Quel giorno fu data a tutti i passeggeri la possibilità di scendere a Ciampino, specifica Trenitalia. E anche il 25 ottobre scorso un Frecciarossa che aveva accumulato molto ritardo ha fatto una fermata straordinaria a Civitanova. In quel caso, però la decisione è stata presa per permettere a diversi passeggeri di non perdere la coincidenza con il regionale Ancona-Civitanova.

Fermata extra: quando è possibile

“Negli ultimi sei mesi, nei servizi 'Frecce' – viene ricordato nella nota di Trenitalia –, vi sono stati 207 casi di fermate straordinarie per coincidenza/riprotezione dei clienti derivanti da gestione anormalità o circolazione perturbata. Le fermate straordinarie sono valutate in funzione ai tempi di arrivo alla prima località di servizio utile e in relazione alla fermata per servizio commerciale. Nelle condizioni generali di trasporto, in conformità al regolamento europeo 782 del 2021, è indicato che, nel caso in cui l'arrivo alla destinazione finale sia previsto con un ritardo superiore a 60 minuti, qualora il viaggio non risulti più utile ai fini del programma originario di viaggio, il passeggero ha diritto al rientro al punto di partenza o ad altra località intermedia di sua scelta. Quando sussistono particolari esigenze quali, ad esempio di emergenza, di ordine pubblico, tale richiesta viene valutata caso per caso e, in relazione ai possibili impatti sulla circolazione e sui passeggeri, si dà o meno la concessione a procedere”.

La decisione di fermare a Ciampino

“In questo caso specifico – dice Trenitalia – la circostanza di effettuare una fermata straordinaria presso la stazione di Ciampino veniva comunicata a tutti i passeggeri a bordo treno tramite un annuncio audio. Il treno era stato deviato sulla linea Roma Napoli via Cassino per problemi sulla linea AV. Dopo la partenza è stato fermato a Casilina insieme ad altri treni per circa 27 minuti a causa di rallentamenti in linea dovuti ad un treno merci. A questo punto la sala operativa di Trenitalia ha richiesto al Centro di Coordinamento della Circolazione di RFI la fermata straordinaria presso la successiva stazione di Ciampino”.