29 febbraio: come festeggia chi è nato in questo giorno

Un piccolo viaggio all'interno dei compleanni di questa data, tra appuntamenti e aneddoti

Il 2024 è anno bisestile, nella foto piccola Gioacchino Rossini

Il 2024 è anno bisestile, nella foto piccola Gioacchino Rossini

Bologna, 28 febbraio 2024 - “Trenta giorni ha novembre, con aprile, giugno e settembre. Di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne hanno trentuno”. Quante volte si sarà sentita questa cantilena, alle elementari, per imparare quanti giorni ci sono in ciascun mese? Ebbene, ogni quattro anni, questa simpatica filastrocca andrebbe cambiata, perché non tiene conto dell’anno bisestile. Succede, infatti, che ogni tanto ricada la data del 29 febbraio.

Chi è nato il 29

Sembra assurdo, ma nel mondo sono circa 5 milioni i nati in questa data, alcuni famosi, altri un po’ meno. Tra i più noti si possono citare Papa Paolo III, nato nel 1468, il compositore Gioachino Rossini, nato nel 1792, i calciatori Ferràn Torres e Jesper Lindstrøm, entrambi nati nel 2000, ma anche personalità più oscure, come i due serial killers americani: Aileen Wuornos, nata nel 1956 e resa famosa dall'attrice Charlize Theron nel film "Monster", e Richard Ramirez, nato nel 1960. Insomma, il 29 febbraio, anche se solo una volta ogni quattro anni, riesce sempre a far parlare di sé.

Pesaro e il compleanno di Rossini

Per la città di Pesaro, ovviamente, questa data significa solo una cosa: il compleanno di Gioachino Rossini. Se solitamente viene festeggiato il “non” compleanno, quest’anno invece saranno tanti gli eventi che coinvolgeranno tutta la città. Giovedì 29 febbraio, infatti, si potrà entrare con ingresso gratuito a Casa Rossini, con l’orario che va dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30; in più, un omaggio ai visitatori e piccolo angolo di laboratorio per bambine e bambini.

Ma non solo: anche il Museo Nazionale Rossini di Palazzo Montani Antaldi si visiterà gratuitamente con l’orario che partirà dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Alle 21, infine, la “Messa in Gloria di Gioachino Rossini”, un concerto per il compleanno del compositore con orchestra e coro del Conservatorio Rossini. Diretti da Luca Ferrara, si avrà modo di ascoltare le voci di grandi artisti del canto lirico: Maria Laura Iacobellis, soprano; Andrea Niño, mezzosoprano, Pietro Adaíni, tenore; Antonio Mandrillo, tenore; Alberto Comes, basso; Riccardo Lorenzetti, maestro del coro. In collaborazione con Rossini Opera Festival e AMAT, e con il sostegno di Banca Intesa Sanpaolo, i biglietti sono già in vendita, ad un costo compreso tra i 5 e i 10 euro.

Per il 29 febbraio, inoltre, vale la pena ricordare un evento molto atteso dalla città: l’inaugurazione dell’Auditorium Scavolini che sarà la nuova “casa della musica” di Pesaro 2024. Insomma, le occasioni sono tante grazie alla partecipazione attiva delle istituzioni e delle realtà (musicali e non solo) del territorio, orgogliosamente unite nel nome di Rossini.

Le iniziative bolognesi per gli ‘orfani di compleanno’

Per chi, invece, non sa come festeggiare il proprio compleanno, nessun problema: a questo ci pensa Sara, o meglio, Federica Montaguti, mamma della festeggiata. “Dopo il 2020 i ventinovini potranno finalmente soffiare le loro agognate candeline – commenta Federica, che da alcune settimane dedica tutto il tempo lasciato libero dalla sua professione di impiegata, all’organizzazione di questa festa –. Impossibile stimare realmente quante siano le persone nel nostro paese nate in questo unico, speciale giorno poiché, fino a qualche decennio fa, nemmeno gli uffici dell’anagrafe riconoscevano questa data, e pertanto la carta di identità riportava la nascita il 28 febbraio o il 1 marzo. Orfani di compleanno, dimenticati per quattro lunghi anni, i “leapers”, come vengono chiamati negli USA, meritano una festa in grande stile".

Sarà una cena che si svolgerà questo giovedì all’osteria Terzo Tempo, presso il centro sportivo di Crespellano, e che coinvolgerà tantissime persone da tutta Italia, da nord a sud, per spegnere tutti assieme una gigantesca candelina, sia fisica che virtuale: infatti, per chi non potrà presenziare, ci sarà la possibilità di seguire la festa via streaming, per giungere al momento clou delle 22 quando, appunto, ci sarà questo grandissimo soffio nazionale. Inoltre, a Castel Guelfo, in provincia di Bologna, il “The Style Outlets” è pronto a celebrare tutti i nati il 29 febbraio, con tanti gli omaggi pensati per loro, a partire dalla gift card firmata “The Style Outlets” del valore di 29 euro da utilizzare nei propri negozi preferiti. A ciò si aggiungono anche consulenze make-up e skincare gratuite, regali fashion e tanti gustosi cadeaux.

Il 29 febbraio nella storia

Nel 46 a.C. Giulio Cesare introdusse il giorno in più nel calendario, ogni 4 anni, per pareggiare i conti con le sei ore che avanzavano ogni anno. Sembra semplice, vero? Invece no, perché è qui che la faccenda si fa un po’ più complicata: Papa Gregorio XIII, nel 1582, emanò la bolla “Inter gravissimas” che pose rimedio a un errore, stabilendo che dovessero essere eliminati tre anni bisestili ogni 4 secoli, sempre all'inizio del secolo.

La regola è diventata questa: un anno è bisestile se il suo numero è divisibile per 4 con l'eccezione degli anni secolari (divisibili per 100) che non sono divisibili per 400. Questo significa che nel 2100, così com'è stato nel 1900, il 29 febbraio non ci sarà.

Ma perché si chiama proprio “bisestile”? Anche questa è una parola di derivazione latina, poiché i romani indicavano questa tipologia di anno come “bis sextus”, ossia due volte sesto, riferendosi proprio a quelle ore a cui Giulio Cesare voleva porre rimedio ogni quattro anni.

Si pensi che, nel 1712, l'Impero svedese ebbe anche il 30 febbraio. Infatti, si decise nel 1699 di passare dal calendario giuliano al calendario gregoriano, senza contare che tra i due calendari vi era all'epoca una differenza di 10 giorni (il calendario gregoriano era avanti rispetto a quello giuliano). Per recuperare questi 10 giorni, si decise di eliminare tutti gli anni bisestili dal 1700 al 1740. In questo modo si sarebbe recuperato un giorno ogni 4 anni. Quindi venne eliminato il 29 febbraio 1700, ma negli anni successivi ci si dimenticò di applicare il piano, anche perché il re Carlo XII, che l'aveva voluto, era impegnato nella guerra con l'Impero russo. Così sia il 1704 sia il 1708 furono bisestili. Riconosciuto l'errore, si prese quindi la decisione di tralasciare questo piano che causava soltanto molta confusione e di tornare al calendario giuliano. Per recuperare il giorno saltato nel 1700 si stabilì quindi che nel 1712 venisse aggiunto a febbraio un secondo giorno, oltre a quello dovuto perché quell'anno era bisestile. Così, nel calendario svedese del 1712, febbraio ebbe 30 giorni.

La burocrazia del 29 febbraio

Come funzionano i documenti e i rinnovi per chi è nato in questa data? Se si prende ad esempio l’anno 2020, che è stato bisestile, chi diventerà maggiorenne nel 2038, che non sarà bisestile, come farà? Quali saranno le procedure? Ebbene, fino a poco tempo fa, molti nati il 29 febbraio, per evitare intoppi burocratici, cambiavano la loro data di nascita, inserendo o il 1 marzo o il 28 febbraio. Ovviamente, non bisogna essere così drastici. Infatti, in Italia c’è un decreto del 2008 secondo cui i documenti di identità e di riconoscimento (quindi carta d’identità o patente) "sono rilasciati o rinnovati con validità fino alla data, corrispondente al giorno e mese di nascita del titolare, immediatamente successiva alla scadenza che sarebbe altrimenti prevista per il documento medesimo”.

Per chi non è nato il 29 febbraio, la validità di questi documenti è di 10 anni, ma per chi nasce nel “giorno bisesto” la validità è di 14 anni, ossia i 10 trascorsi più i 4 di attesa.

Un po’ più complessa, invece, la situazione social networks: in moltissimi siti, infatti, non è contemplata la data del 29 febbraio. In questo caso, se si vuole fare parte di questa rete social, si deve un po’ fare i “finti tonti” e cambiare la data di un giorno. Nessuna paura, però, non ci sono ripercussioni per questa cosa.