MATTEO NACCARI
Editoriale

Ciao Zac

La casa di Benigno Zaccagnini, a Ravenna, rimane in mano ai ravennati. E questa è la buona notizia. Il suo studio e la sua biblioteca, invece, finiranno a Casola Valsenio. E questa è la cattiva notizia, non per Casola, certo, ma per Ravenna

La casa di Benigno Zaccagnini, a Ravenna, rimane in mano ai ravennati. E questa è la buona notizia. Il suo studio e la sua biblioteca, invece, finiranno a Casola Valsenio. E questa è la cattiva notizia, non per Casola, certo, ma per Ravenna. Il legame dello storico segretario della Democrazia cristiana con la città romagnola è sempre stato viscerale. Nonostante i suoi impegni politici lontano dalla Romagna non ha mai preso casa altrove, neanche a Roma, ed è sempre rimasto parte integrante della vita della città. Per fortuna, quindi, la Fondazione Cassa di Risparmio ha scongiurato che la sua abitazione finisse in mani di privati dopo essere stata messa in vendita dagli eredi. Quindi, la palazzina della centrale via di Roma diventerà una succursale della Fondazione Casa di Oriani a cui fa capo l'omonima biblioteca di Storia contemporanea. Dopo la ristrutturazione, insomma, si trasformerà in un luogo di cultura: giusto e doveroso. Ravenna, però, dirà addio a un pezzo importante di Zaccagnini - non doveva succedere: purtroppo la propria storia si dimentica in fretta - perché lo studio del politico con documenti e biblioteca verrà riallestito a Casola Valsenio. I documenti sono già nella disponibilità del Comune che a primavera inaugurerà uno spazio dove saranno appunto ricostruiti studio e biblioteca. Per Casola sarà un motivo di vanto, per Ravenna no. La città e le sue istituzioni hanno in parte snobbato l'annuncio della vendita della casa di Zac e dei suoi lasciti e sono arrivati in ritardo nella partita. 10 e lode alla Fondazione Cassa che ha sventato che l'immobile fosse frazionato da qualche imprenditore in mini appartamenti, insufficienza al Comune che non si è mosso per evitare di vedere in esilio una parte di Zac. Purtroppo è andata così, errore irreparabile. Sarebbe stata un'occasione per valorizzare qualcosa di unico e per insegnare alle nuove generazioni chi è stato Zaccagnini e che importanza ha avuto per Ravenna. Google per certe cose non basta.